Gianni Morandi è ancora ricoverato al Bufalini di Cesena dopo l’incidente con le sterpaglie in fiamme nella sua proprietà per le quali si è procurato diverse ustioni. Pasqua in ospedale per il cantante, che si dice sempre più spaventato ripensando a quello che gli è successo. «Mi rendo conto del rischio che ho corso e di quanto sono stato fortunato. Prima di tutto, ho salvato la vita», racconta nell’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale. Quindi, racconta cosa ha provato quando è caduto dentro la buca mentre ci spingeva dentro un tronco: «Ti trovi in mezzo alle braci, con le fiamme intorno, è una cosa tremenda». È riuscito a salvarsi attaccandosi con le mani ad un ramo che però bruciava. «La seconda cosa importante è che ho salvato la faccia». Ma le ustioni alla mano gli hanno fatto capire quanto siano importanti per un essere umano. Quel che conta comunque è che ce l’abbia fatta.



Gianni Morandi però è convinto di non avercela fatta da solo. «Credo che ci sia qualcuno che mi ha guardato dal cielo, ne sono convinto». L’artista ha riportato, dunque, «gravi bruciature a tutte e due le mani, alle ginocchia, un po’ al gluteo, poi una bruciatura alla schiena e nell’orecchio». In pratica, ha ustioni sul 15% del corpo.



IL SOSTEGNO DELLA MOGLIE ANNA DAN

La mano sinistra, quella che usa per gli accordi alla chitarra, per fortuna si muove abbastanza bene, è quasi recuperata. Quella destra, invece, è debole. «Dovrò fare molta fisioterapia, ci vorrà del tempo. Bisogna ridarle vitalità, diciamo», dice Gianni Morandi al Quotidiano Nazionale. Più che pensare a tutta la sua vita, in quei momenti ha pensato solo a salvarsi. Ma deve fare ancora i conti con il dolore. «Senza l’aiuto dei farmaci non si può resistere a questo dolore. Ogni due giorni mi facevano una medicazione. Ma la medicazione è una cosa molto dolorosa e ti devono addormentare». Non è facile, neppure per uno come lui che ha sempre uno spirito positivo. Ma sicuramente lo aiuta, come l’amore della moglie Anna Dan: «Lei può stare qua con me solo due ore al giorno». Infatti, fa la pendolare da Bologna a Cesena e viceversa. «Non ci sono aggettivi. Grande, è l’unica parola che sintetizza tutto». La speranza è di tornare come prima, anche se si sente fragile e meno spavaldo. Intanto deve restare almeno una decina di altri giorni in ospedale.



GIANNI MORANDI E LA TELEFONATA CON NEK

Di sicuro questo incidente ha cambiato Gianni Morandi. «In questo periodo, con tutto questo affetto intorno, non lo so, mi sembra di esser diventato più buono. Mia moglie però dice di no», dice al Quotidiano Nazionale. La voglia di scherzare, no, quella non gli è passata. La stessa che ha la moglie Anna Dan. Dal fondo della stanza dice al giornalista collegato al telefono: «Quando Gianni mi ha detto: “Sai che ho paura di non poter tornare più come prima?” Gli ho risposto: “Speriamo!”». Ma il cantante può contare anche sul supporto di amici e colleghi, come Nek, che ha avuto un incidente a sua volta. Lui gli ha scritto un messaggio nei giorni scorsi, allora Gianni Morandi ha deciso di chiamarlo. «Ci siamo consolati a vicenda. Ha fatto una buona riabilitazione e dopo quattro mesi risentiva la sensibilità delle dita. Immaginaci, io e Nek che nel cuore della notte ci raccontiamo queste cose. Ma la solidarietà un po’ aiuta».