“Oggi se n’è andato per sempre un altro caro amico: Gianni Nazzaro. Ho lavorato molte volte con lui. Anche in Francia. Aveva una bella voce, era un bellissimo ragazzo e anche molto carino come persona. Il mio sincero cordoglio a Nada sua moglie e a tutti i suoi cari”. Lo ha scritto Rita Pavone su Twitter per salutare il cantante morto oggi per un tumore. Tra gli altri colleghi che hanno scritto un messaggio anche Fiordaliso: “Ho saputo adesso che Gianni Nazzaro è volato in cielo. Non ci posso credere…”.
Il giornalista Franco Scarsella ha scritto: “Addio anche a Gianni Nazzaro, protagonista di successo della musica leggera negli anni 70. Il cantante e attore napoletano si è spento al Policlinico Gemelli di Roma. Aveva 72 anni e da tempo era malato. Tra le sue hit “Quanto è bella lei” e ”Mi sono innamorato di mia moglie”. Lo scrittore Fulvio Abbate ha invece scritto: “Gianni Nazzaro, triste andarsene nell’estate della dimenticanza”. (aggiornamento di Andrea Murgia)
Gianni Nazzaro è morto, il successo e il rimpianto: “Perdere l’amore”
Gianni Nazzaro è morto. Il cantante nato a Napoli il 27 ottobre 1948, l’artista che con le sue canzoni all’insegna del romanticismo è stato un interprete elegante della musica leggera italiana, si è spento oggi martedì 27 luglio al policlinico Gemelli di Roma. Secondo quanto si apprende, gli è stato fatale un tumore ai polmoni. A dare notizia della scomparsa del 72enne Gianni Nazzaro è stata, all’AdnKronos, la sua compagna, Nada Ovcina, che in questi anni ha rivestito il ruolo anche di agente e ufficio stampa dell’artista. Tante le hit prodotte dal cantante, la maggior parte delle quali a cavallo degli anni Settanta. Su tutte spicca “Quanto è bella lei“, brano che nel 1972 lo aveva fatto trionfare al Disco per l’estate. Successo bissato, due anni più tardi, con la canzone “Questo sì che è amore“. Il decesso di Gianni Nazzaro è stato confermato dal professor Antonio De Luca, suo medico personale, a Il Messaggero: “Era malato da qualche tempo. È stato colpito da un tumore al polmone. Fumava? Sì, ma aveva smesso da un po’ di tempo“.
Gianni Nazzaro è morto: quando venne rifiutata “Perdere l’amore”
Un peggioramento repentino quello dettato dal tumore che, ha spiegato il dottor De Luca, “lo ha portato via in sei mesi”. Sei le sue partecipazioni al Festival di Sanremo: da ricordare quella del 1974 in cui arrivò alle finali con la canzone “A modo mio”, scritto da Claudio Baglioni e Antonio Coggio. Sempre all’Ariston presentò la canzone “Non voglio innamorarmi mai” (quinta all’edizione di Sanremo del 1972) e Mi sono innamorato di mia moglie, datata 1983. Il grande rimpianto della carriera restano forse le sliding doors del 1987: Nazzaro presentò infatti “Perdere l’amore” venendo scartato alle selezioni. Lo stesso brano, portato l’anno seguente da Massimo Ranieri, non solo venne accettato, ma finì addirittura per trionfare alla kermesse sanremese. Legatissimo alla moglie Nada, da cui aveva divorziato dopo 8 anni d’amore, aveva deciso di tornare con lei dopo aver avuto dei figli (David e Mattia) da un’altra donna. Dal loro matrimonio sono nati due figli, Gianni jr e Giorgia.