Gianni Rivera a Domenica In di Mara Venier ricorda lo storico gol dei Mondiali 1970 durante la celebre partita Italia – Germania conclusasi sul 4-3 per gli Azzurri. “Grandissimo risultato, peccato che poi abbiamo perso contro il Brasile” – dice Rivera ricordando quel Mondiale – “io non ho giocato, ma la partita era già persa”. In particolare l’ex campione di calcio, oggi allenatore, parlando proprio di quella partita ha detto: “ho un ricordo bellissimo e me l’hanno ricordato in tanti in questi giorni per ricordare quel goal e questo è un fatto molto significato, mi hanno fatto tornare giovane”. Non solo, Riva proprio a Mara Venier ha confessato: “io ti devo raccontare una cosa di quel goal: ero convinto di averlo fatto di sinistro, poi ho avuto l’impressione di vedere Maia che si stava per tuffare. Non solo ho cambiato indirizzo della palla, ma anche piede e quando l’ho visto in televisione mi sono reso conto che avevo fatto gol di destro e non di sinistro”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



Gianni Rivera: “Sono pronto per cambiare le regole del calcio”

Gianni Rivera ospite della penultima puntata di “Domenica In“, il programma di successo condotto d Mara Venier nel pomeriggio di Rai1. L’ex calciatore è pronto a raccontarsi tra passato e presente: dalla partita del secolo Italia – Germania, la semifinale del IX campionato mondiale di calcio, fino alla nuova vita da allenatore. Intervistato da Telenord, l’ex centrocampista parlando proprio di quella partita entrata nella storia del calcio italiano ha detto: “ovviamente era impossibile immaginare una cosa del genere. È chiaro che ha lasciato un segno importante, però lo stavamo vivendo in quel momento e non c’era modo di pensare ad altro. Poi ci siamo accorti che ha avuto un peso fondamentale, anche nella vita dei messicani. Hanno messo la targa dedicata alla partita del secolo…”. Un match che ancora oggi è scolpito nel cuore e nella mente di milioni di tifosi che hanno assistito ad una delle sfide più forti di sempre. Come dimenticare del resto quando sul 3-3 Albertosi si infuriò proprio con Rivera che, a Telenord, ha ricordato così quel preciso momento: “in quel momento non sentivo niente però poi dai giornali ho capito cosa mi aveva detto. Ero preoccupato e in tensione, lì mi ero detto che dovevo fare gol altrimenti non sarei potuto tornare in Italia. Ho dribblato tutti i tedeschi e sono andato in porta”.

Gianni Rivera oggi: “sono pronto ad allenare”

Non solo il ricordo della sfida Italia – Germania, Gianni Rivera durante la lunga chiacchierata con Telenord si è soffermato a parlare anche del calcio di oggi e di come siano cambiate le cose. “Il modo di interpretare il calcio era completamente diverso” ha precisato l’ex campione di calcio – “un gol come quello che è accaduto contro la Germania oggi non potrebbe accadere. Noi siamo partiti subito perchè dovevamo recuperare al più presto mettendoli in confusione. io ho calciato completamente libero in area, oggi sarebbe impossibile perchè si incomincia a giocare indietro”. Tra i progetti futuri poi Rivera non nasconde di essere pronto a fare l’allenatore: “ho fatto il corso di allenatore, chissà che un giorno non possa fare anche quello. Sono pronto per cambiare le regole del gioco, io sono per tenere la mia squadra lontano dalla porta. Sono pronto altrimenti non avrei fatto il corso. oggi sono allenatore di prima categoria”. Infine parlando dei talenti di oggi nel mondo del pallone ha precisato: “credo che giovani calciatori italiani ce ne siano abbastanza per riempire le rose delle squadre di alto livello. Oggi stranieri di qualità ne arrivano sempre meno, perchè ormai le squadre all’estero hanno più soldi. Ronaldo e Ibrahimovic sono due casi eccezionali.”

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