ALDA D’EUSANIO E IL RICORDO DEL MARITO GIANNI STATERA

Il giorno del compleanno, però, significa per Alda D’Eusanio non soltanto belle sensazioni. Come ha ammesso nella stessa intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, questa data evoca inevitabilmente il ricordo del marito, il sociologo Gianni Statera, venuto a mancare nel 1999: “Alla presentazione di un libro, iniziò a corteggiarmi, gli permisi il primo bacio dopo sei mesi. Mi conquistò con l’intelligenza, che è quello che succede ancora. Continuo a discutere con lui e a farci pace. Ha una mente forte, siamo due caratteri da scontro totale. Lui era tutto preso dall’università, la mia rivale: studiava e leggeva sempre. Io lo prendevo in giro. Rifletteva sui massimi sistemi e gli dicevo: scusa , tu che sai tutto, che ore sono? A volte, mi svegliavo e lo trovavo che mi guardava e rideva. Ancora lo fa, la mattina. Ancora lo amo tanto. (…) Per me è molto vivo. Un amore vero va al di là del corpo, degli oceani, dell’eterno. Soffro la sua morte solo il giorno del mio compleanno perché il suo regalo era passare un giorno intero con me“.



Interrogata su come avrebbe trascorso la giornata del suo 70esimo compleanno, Alda D’Eusanio non ha avuto dubbi: “Piangerò tutto il giorno. Gianni Statera se n’è andato in 15 giorni per un male fulminante. All’inizio, non mangiavo e non bevevo, ero arrivata a 34 chili, volevo solo morire. Poi, in un negozio, ho visto Giorgio, un pappagallo tutto piume e ossa che pativa un lutto e non mangiava più. L’ho portato a casa, a lui piace la pasta e, un rigatone lui e uno io, abbiamo ripreso a mangiare“.

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