Giannola Nonino si racconta a “Le Ragazze” di Gloria Guida, il programma che ripercorre, decennio dopo decennio, l’evoluzione del nostro Paese attraverso la storia e le testimonianze di donne che hanno con il loro valore artistico e sociale segnato la storia dell’Italia. Nella puntata di mercoledì 24 giugno spazio alla storia della “signora delle grappe” Giannola Nonnino che Gianni Brera ha soprannominato anche la “Principessa della zolla”. Due soprannomi di cui va molto fiera anche se non nasconde di avere una preferenza come ha raccontato al Corriere della Sera: “mi piace la zolla. Sono molto legata alla civiltà contadina”. La grappa è sicuramente la sua vita come ha raccontato a ilgazzettino.it rivelando: “fa parte della mia vita, è una magia che mi è entrata nelle vene”. La regina della grappa da anni si batte per tutelare quello che è uno dei prodotti più consumati ed amati dai consumatori: “ci vuole l’obbligo in etichetta del nome del distillatore, se non è lo stesso anche quello dell’imbottigliatore oltre al metodo di distillazione. Basta con l’informazione ingannevole!”. A dirlo è Giannola, classe 1938, conosciuta in tutto il mondo come la regina della grappa. Fondamentale nella sua vita l’incontro con Benito, il marito che definisce: “l’uomo della mia vita, mi sono innamorata prima di lui e poi della sua arte della distillazione. Mi ha insegnato tantissimo, io ci ho messo passione e un marketing che ancora non era così diffuso. La nostra è un’unione di lotta continua, lavorare nella stessa azienda non è facile”.



Giannola Nonino e il marito: “quando ci arrabbiamo…”

Un rapporto d’amore vivo e travolgente quello tra Giannola Nonino e il marito Benito. Dalle pagine del Corriere della Sera, la regina della grappa ha rivelato: “non dimostrava nessun interesse per me! Mi sono sempre piaciute le missioni impossibili… Mi sono innamorata prima di lui e poi del suo mestiere, l’arte della distillazione, dove è un dio. Ha un’intelligenza al di sopra della norma, è molto appassionato, è interessato alla storia, alla geografia, alla filosofia…”. L’incontro con Benito ha sicuramente segnato un punto importantissimo della sua vita di donna: “lui mi ha insegnato a distillare e lì sono rimasta folgorata, c’è magia, qualcosa di unico. Ero molto orgogliosa della nostra grappa, volevo che conquistasse lo status dei più nobili distillati, abbiamo impiegato dieci anni”. Un primato che Giannola si è conquistata senza però rinunciare alla famiglia, visto che la storia col marito va avanti da 57 anni e dal loro amore sono nate le figlie Cristina, Antonella ed Elisabetta, che si occupano proprio dell’azienda di famiglia. Un amore importante, ma anche “litigarello”, visto che Giannola ha confessato: “quando ci arrabbiamo volano piatti, bicchieri, bottiglie… Penso che non sia stata una vita facile per le nostre figlie, ma le liti sono quasi un gioco amoroso, non durano mai molto. E poi alla fine vince sempre la grappa”.

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