Gianpaolo Dozzo, storico esponente della Liga Veneta prima ed ex sottosegretario della Lega all’Agricoltura poi, è morto. Aveva 69 anni. A darne il triste annuncio, come riportato da Ansa, è stato Luca Zaia, presidente del Veneto. “La scomparsa di Gianpaolo Dozzo mi lascia sgomento e addolorato, lo avevo sentito non più tardi di due giorni fa”, ha scritto in un messaggio di cordoglio. Sebbene fosse fuori dallo scenario politico da quasi una decina di anni per divergenze di orientamento, era molto benvoluto nell’ambiente.
È per questo motivo che sono innumerevoli i pensieri che si susseguono in suo onore in queste ore. “Una persona perbene, di grande disponibilità, presenza e attenzione al territorio, un esempio per gli amministratori e per tutti coloro che si avvicinano alla politica”, così lo ha descritto Mario Conte, sindaco di Treviso. E ancora, l’assessore regionale Federico Caner: “Un uomo di grande spessore, politico ma soprattutto umano. Un amico, un precursore e un collega di tante battaglie. Non trovo le parole per dire quanto grande sia il buco che lascia nelle nostre vite”. “Gianpaolo era un amico, un politico appassionato, un padre di famiglia e un uomo innamorato della sua terra”, queste invece le parole del presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Come è morto Gianpaolo Dozzo: forse colpito da un malore
Le cause della morte di Gianpaolo Dozzo non sono state rivelate. L’unica indiscrezione emersa è quella relativa al fatto che l’ex sottosegretario della Lega all’Agricoltura è stato rinvenuto privo di vita questa mattina nel giardino della sua abitazione a Quinto di Treviso. Il sospetto è che abbia potuto accusare un malore che gli è stato fatale, in quanto nel recente periodo aveva sofferto di problemi cardiaci. Non è ancora stato comunicato quando si svolgeranno i funerali, che sicuramente vedranno la presenza di numerosi esponenti della politica locale e nazionale.