Shock in Giappone dove un uomo, letteralmente fuori di se, ha accoltellato diverse persone uccidendo anche una bambina. L’episodio, riportato in massa da tutti i principali organi di informazione, compreso il sito di Rainews, si è verificato precisamente a Kawasaki, ad una fermata del bus. L’assassino, un 50enne con evidenti problemi psichici, ha iniziato ad accoltellare le persone in attesa, tra cui anche molte bambine delle scuole elementari: il bilancio è di due morti (un adulto e una bimba), e di 17 feriti. Subito dopo aver compiuto il folle gesto, l’uomo si è rivolto l’arma verso se stesso, accoltellandosi al collo e morendo poco dopo dissanguato. L’attacco è avvenuto alle ore 8:00 di mattina, quando da noi era notte, nel momento in cui alcuni alunni di una scuola cattolica privata si stavano apprestando a salire sullo scuolabus che avrebbe dovuto portare loro presso l’istituto dove studiano. Le vittime si trovavano in un coda alla fermata vicina al parco e vicina alla stazione ferroviaria, in uno degli orari di maggior traffico della giornata.
GIAPPONE, ACCOLTELLA STUDENTESSE ALLA FERMATA DEL B
Dei 17 feriti, 13 sarebbero bambini di età compresa fra i sei e i sette anni, portati in tre diversi ospedali di Kawasaki, mentre l’uomo ucciso è un 39enne padre di una delle studentesse. In base a quanto riferito alla televisione locale Nhk da parte dell’autista, l’aggressore si è avvicinato agli studenti da dietro, iniziando poi a colpirli mentre stavano salendo sul mezzo pesante. Poi è salito sull’autobus ed ha colpito anche le studentesse già a bordo. A quel punto il sospettato ha preso il coltello e si è ferito quattro volte al collo. Quando l’ambulanza è giunta sul luogo del massacro, il killer era ancora in vita ed è stato trasportato in ospedale dove è morto poco dopo il ricovero. Purtroppo attacchi di questo tipo non sono nuovi in quel di Giappone, basti pensare che nel 2010 vennero ferite una dozzina di persone a seguito di un accoltellamento su un autobus, mentre nel 2008 un 28enne aveva investito e ucciso con un camion tre persone, prima di scendere dal mezzo e ucciderne altre quattro a coltellate.