In Giappone è allarme megaterremoto che potrebbe scatenarsi nel giro di breve tempo. Questa la previsione degli esperti di sisma nipponici secondo cui potrebbe registrarsi un sisma di dimensioni colossali che causerebbe migliaia di morti. Proprio per questo, come riferisce TgCom24.it, il primo ministro Fumio Kishida ha cancellato un viaggio in Asia già in programma, evitando quindi di allontanarsi troppo dal suo popolo.
Il massimo esponente governativo nipponico ha detto che non si sposterà da casa per tutta la prossima settimana, il lasso di tempo durante il quale potrebbe appunto verificarsi il megaterremoto in Giappone. L’allarme giunge dopo il sisma violento che si è verificato nella giornata di ieri presso l’isola di Kyushu di 7.1 gradi, con allerta tsunami (poi rientrata) e che non ha fortunatamente causato gravi danni o feriti, ma che ha fatto oscillare in maniera molto preoccupante numerosi edifici, così come da video apparsi in rete nelle ultime ore. Nella tarda serata di ieri poi, la notte in Giappone, un’altra scossa di magnitudo 5.6 gradi sull’isola di Kyushu, una classica scossa di assestamento.
GIAPPONE, ALLARME MEGATERREMOTO: LA SCOSSA DEL 2011
E chissà che la prossima non sia davvero devastante, il megasisma che per la prima volta è previsto dagli scienziati giapponesi, visto che mai prima d’ora nessuno aveva lanciato un allarme simile. Che la situazione sia seria lo si capisce proprio dal viaggio di Kishida annullato, e alla luce della devastante scossa di terremoto del 2011, che aveva provocato 20.000 vittime, coinvolgendo anche la centrale nucleare di Fukushima, nessuno vuole più prendere sotto gamba qualsiasi scossa in Giappone.
Tra l’altro proprio da 13 anni a questa parte è stato introdotto un nuovo sistema di rilevazione, con un’allerta più accurata, proprio per garantire alla popolazione un maggior preavviso in caso di disastro. Non è ben chiaro di quale magnitudo possa essere il megaterremoto ipotizzato dagli esperti del Giappone, ma tenendo conto della massima allerta ci aspettiamo un possibile movimento tellurico di magnitudo 9.0 gradi sulla scala Richter attorno alla fossa di Nanaki.
GIAPPONE, ALLARME MEGATERREMOTO: L’ISOLA SORGE SULLA CINTURA DI FUOCO
La popolazione è stata quindi invitata a prepararsi ad ogni possibile evenienza, con la possibilità pari al 70/80 per cento che un sisma di magnitudo 8-9 gradi colpisca l’isola nipponica, causando fino a 320mila morti. A causare gravissime perdite anche il possibile tsunami che susseguirebbe appunto il sisma, lo stesso scenario verificatosi proprio nel 2011, che andrebbe a colpire la costa dell’oceano Pacifico, causando danni e devastazione.
Purtroppo il Giappone non è nuovo a scosse di terremoto di questa portata, al di là dell’evento del 2011 e di quello di ieri, visto che l’isola sorge sulla cintura di fuoco che è considerata la zona a più alta attività sismica al mondo. La zona abbraccia le Filippine, l’Indonesia, la Nuova Zelanda ma anche la Polinesia, e nel corso della storia è stato teatro di alcuni dei più devastanti sismi mai registrati da quando l’uomo è comparso sulla terra.