Il grande successo del giardino dei semplici

Il 5 maggio 2033 vedremo in televisione in prima serata su Rai1 in “I migliori anni”, lo spettacolo musicale diretto da Carlo Conti e tra gli ospiti c’è anche la band Il giardino dei semplici. Il giardino dei semplici è un gruppo musicale nato negli anni 70; in origine il gruppo era formato da: Gianfranco Caliendo e Gianni Averardi, oggi invece i componenti sono: Andrea Arcella, Luciano Liguori, Savio Arato e Tommy Esposito.



La band sin dalle origini ha conquistato il pubblico italiano grazie alle sue componenti: una vena di romanticismo, falsetti e tanto amore per Napoli, amore che li ha portati a collaborare nel corso della loro carriera con alcuni dei più grandi artisti del panorama musicale italiano e in particolare napoletano come: Peppino Di Capri, Gigi D’Alessio, Enzo Gragnaniello e Tullio De Piscopo. Il primo singolo del giardino dei semplici fu “M’innamorai” che diventò famosissimo in una delle edizioni del Festivalbar; dopo quel singolo per loro fu un successo dopo l’altro soprattutto grazie ai brani: “Tu, ca nun chiagne”, “Angela”, “Vai”, “Tamburino” e poi ovviamente “Miele”: il singolo che nel 77 hanno portato al Festival di Sanremo e che gli ha fatto vincere anche il Telegatto.



Il giardino dei semplici: perché si chiamano così?

Al di la del successo, la storia del giardino dei semplici è cambiata molto quando nel 1980 Gianni Averardi è stato sostituito da Tommy Esposito perché il cantante aveva deciso di lasciare il gruppo. Il nome della band non è mai stato cambiato perché ha un significato molto bello, era stato scelto dal produttore Franco Bigazzi per omaggiare il museo di storia naturale della sua città (chiamato Giardino dei semplici) e tutti si rispecchiarono il quel nome, in più erano già conosciuti quindi non avrebbe avuto molto senso scegliere un nuovo nome nel momento in cui sono subentrati gli altri membri della band.



L’anno prossimo la band festeggerà ben 50 anni di carriera e a “Oggi è un altro giorno” i 4 musicisti hanno raccontato a cuore aperto come fanno ad essere ancora così uniti dopo tutti questi anni passati a lavorare insieme: “Il motivo è che siamo tutti diversi, ognuno di noi ha le sue peculiarità e poi ci vogliamo bene, al primo posto c’è quello”. Il giardino dei semplici conta più di 4 milioni di dischi venduti e più di 20.000 tappe, una delle tappe più belle per loro è stata quella all’Auditorium di Napoli per la festa dei 40 anni ma ancora oggi il gruppo ama cantare in giro per l’Italia.