Gigi Bici, Barbara Pasetti accusata anche dell’omicidio di Luigi Criscuolo
Svolta importante (e decisiva) nel giallo di Gigi Bici, al secolo Luigi Criscuolo, il commerciante 60enne di Pavia scomparso misteriosamente l’8 novembre scorso e rinvenuto cadavere il 20 dicembre seguente, proprio nei pressi dell’abitazione di Barbara Pasetti. La fisioterapista 40enne, come riferisce TiscaliNews, da oggi è formalmente indagata anche per l’omicidio aggravato dell’uomo. Lo fa sapere un comunicato emesso dalla procura di Pavia e firmato dal procuratore Fabio Napoleone. La Pasetti è già in carcere con l’accusa di tentata estorsione e nelle passate ore si è vista notificare anche la nuova ordinanza di custodia cautelare con la più grave accusa di omicidio.
Per gli inquirenti, Gigi Bici sarebbe stato ucciso da Barbara Pasetti con una pistola calibro 7,65 che lei stessa gli aveva consegnato. Con la medesima arma, Criscuolo avrebbe dovuto “dare una lezione”, in altri termini uccidere, Gian Andrea Toffano, ex marito della donna, che la stessa avrebbe tentato di avvelenare in passato. Lo scorso 8 novembre però, Gigi Bici si sarebbe presentato in casa della donna per comunicarle l’intenzione di fare un passo indietro. Ma secondo la Procura, a quel punto la Pasetti gli avrebbe sottratto l’arma, indossato dei guanti e sparato alla tempia sinistra uccidendolo. Quindi avrebbe spostato il corpo nel retro, coprendolo con le sterpaglie, fino al suo rinvenimento.
Gigi Bici: la procura di Pavia non ha dubbi sul coinvolgimento della donna
Alla nuova accusa a carico di Barbara Pasetti, ora anche coinvolta nell’omicidio di Gigi Bici, la procura sarebbe giunta dopo i “numerosi accertamenti tecnici compiuti”. La fisioterapista, inoltre, avrebbe lasciato “proprie ed inequivocabili tracce biologiche all’interno dell’abitacolo della vettura” dove sarebbe stato ucciso il sessantenne con un colpo di pistola calibro 7,65 e spostato successivamente il corpo. Sull’arma inoltre sarebbero state rinvenute tracce di sangue della vittima. Nella nota della procura si legge ancora: “Le analisi botaniche non hanno restituito alcun dubbio circa la provenienza degli arbusti utilizzati per coprire il corpo di Luigi Criscuolo”.
In riferimento all’arma, si legge ancora che il cranio di Gigi Bici “è stato trapassato proprio da un proiettile di calibro identico a quello che la pistola (perfettamente funzionante) occultata da Barbara Pasetti era capace di sparare; un’ogiva relativa ad un simile proiettile è stata rinvenuta proprio nella parte di cortile antistante la porta di accesso all’abitazione, ossia il luogo ove si è svolto il fatto; l’indagata occultava anche altri simili proiettili”. Alla luce di tutto ciò, secondo la procura, “nessun elemento può condurre a dubitare il fatto che Luigi Criscuolo sia stato ucciso all’interno della proprietà di Barbara Pasetti, che il suo corpo sia stato occultato tramite arbusti provenienti dallo stesso cortile e che nessun terzo soggetto abbia preso parte – anche a mero titolo di aiuto – a tali attività”.