Manca ancora la perizia sulle tracce biologiche nell’ambito del giallo sulla morte di Gigi Bici, ma sulla sua auto sarebbero state trovate tracce di Dna femminile pare proprio di Barbara Pasetti, l’unica persona indagata per il suo omicidio. E’ quanto emerso nell’ultima puntata di Lombardia Nera che precisa come la notizia andrebbe ad aggravare ulteriormente la posizione della donna che ha sempre dichiarato di non conoscere Luigi Criscuolo. C’è però un altro dettaglio sul quale ci sarebbe ancora mistero: chi era nell’auto della vittima dopo il suo omicidio? Si tratta di Barbara Pasetti o di un suo possibile complice? Dai fotogrammi, inoltre, spunterebbe la sagoma di un uomo rispetto al quale ci si domanda se potrebbe fornire dettagli utili alle indagini.
Ezio Denti, consulente di Barbara Pasetti, ha detto la sua sull’auto e sui dubbi legati proprio alla donna: “Non credo che da quel frame si possa definire chi era alla guida. Si parla di maglie rosse, ma le abbiamo tutti e non è possibile definire chi fosse alla guida”. Se dovessero essere trovate tracce della Pasetti, le cose potrebbero cambiare? “Il problema è che non è stato trovato alcun Dna femminile all’interno di quell’auto”, ha precisato Denti.
Gigi Bici, verità nella sua stessa auto?
Secondo Ezio Denti, nell’auto di Gigi Bici e sull’arma non ci sarebbero Dna femminili ma solo maschili, tra cui quello della stessa vittima. Nessuno, a suo dire, sarebbe invece riconducibile alla sua cliente. Anche a detta dell’avvocato Elisabetta Aldrovandi sarebbe impossibile l’assenza del Dna della Pasetti se fosse stata davvero lei alla guida dell’auto. In merito al possibile testimone, invece, la stessa avvocatessa ha sottolineato come potrebbe essere suggestionato nel caso di una sua deposizione.
La compagna di Gigi Bici, a detta della criminologa Anna Vagli, avrebbe riferito un dato importante: l’uomo sarebbe stato da sempre fin troppo geloso della sua auto al punto che difficilmente l’avrebbe potuta prestare a qualcuno. La verità sul giallo di Calignano, quasi sicuramente potrebbe essere contenuta proprio nella stessa auto della vittima.