Gigi Bici, chiuse le indagini: la posizione di Barbara Pasetti
Secondo la procura, che ha chiuso le indagini sull’omicidio di Gigi Bici, ci sarebbe una certezza: Barbara Pasetti ha sparato a bruciapelo alla tempia di Luigi Criscuolo, ha trascinato il cadavere per coprirlo con le foglie e con il Lysoform avrebbe pulito le tracce di sangue sul pavimento del cortile. Quindi avrebbe nascosto la pistola usata per uccidere Gigi Bici in casa. E’ quanto trapelato nella puntata di ieri di Iceberg Lombardia.
Per la procura, intanto, l’8 novembre scorso Gigi Bici si presentò nella sua casa di Calignano perché aveva deciso di rifiutare l’incarico di eliminare l’ex marito Andrea Toffano. Per questo sarebbe tornato nella villa per riconsegnarle l’arma che precedentemente gli aveva consegnato la stessa Pasetti che, probabilmente, dopo aver perso la testa avrebbe esploso un colpo contro di lui, uccidendolo. Lei intanto continua a dirsi innocente rispetto al delitto di Criscuolo. Tra le novità, come svelato nel corso di Iceberg Lombardia, anche il ritrovamento di numerosi flaconi di Lysoform, potente disinfettante con tutta probabilità usato per cancellare le tracce del delitto sui pavimenti nel retro della tenuta. Tracce della Pasetti, inoltre, sarebbero state rinvenute anche nell’auto di Gigi Bici.
Gigi Bici: Barbara Pasetti non risponde al gip
Per la criminologa Anna Vagli, intervenuta nel corso della trasmissione di Telelombardia, non sarebbe da escludere “l’aggravante passionale” nel caso di Gigi Bici e che potrebbe aver contribuito a mettere il carico da 90 nell’intero caso. “Potrebbe essere l’elemento in più”, ha commentato la Vagli.
Barbara Pasetti, intanto, dal carcere di Vigevano dove è detenuta dallo scorso 20 gennaio è provata e continua a restare in silenzio non solo rispetto alle accuse ma anche di fronte al gip, in occasione dell’interrogatorio di garanzia. Ad accompagnarla è stata il suo legale difensore, l’avvocato Irene Anrò, la quale ha commentato, come riferisce Corriere della Sera: “La mia cliente preferisce restare in silenzio per poter leggere con attenzione la nuova ordinanza di custodia e tutti gli atti”. Atti contenuti in un faldone di oltre duemila pagine contenenti la ricostruzione del caso ma anche i numerosi indizi a carico della 44enne che per la procura avrebbe ingaggiato Gigi Bici per eliminare l’ex marito.