Pochi minuti dopo il delitto di Gigi Bici, al secolo Luigi Criscuolo, il commerciante sessantenne di Pavia, la sua auto viene immortalata dalle telecamere. Chi c’è alla guida? La trasmissione Iceberg Lombardia ha mostrato in esclusiva le immagini inedite. “Questa figura che vedete alla guida dell’auto di Gigi Bici dovrebbe essere una donna”, ha spiegato il giornalista Marco Oliva, prendendo in prestito quelle che sarebbero le parole degli inquirenti, “vestita di rosso e con i guanti bianchi”. In un’altra immagine inedita, invece, si vedrebbe alla guida la vittima: questa risale a pochi minuti prima del suo omicidio.



Agli inquirenti spetterà l’arduo compito di fare luce proprio su queste discrepanze e soprattutto svelare chi sarebbe davvero alla guida dell’auto di Criscuolo dopo il suo delitto, con un colpo di pistola al viso. Le immagini mostrate in tv sono state trasmesse per la prima volta in una trasmissione. Nel dettaglio, le prime immagini con Gigi Bici alla guida risalgono allo scorso 8 novembre, alle 9.39 del mattino. Poco meno di un’ora più tardi, alle 10.44, la medesima auto transita sotto un’altra telecamere ed alla guida sembra esserci proprio una donna vestita di rosso e con dei guanti.



Gigi Bici, i nuovi dettagli inediti sulla morte del commerciante

Un altro dettaglio che potrebbe rivelarsi molto importante ai fini delle indagini sulla morte di Gigi Bici: all’inizio della via, a quell’ora completamente deserta, si scorge la sagoma di una persona a piedi. Pochi istanti prima l’auto bianca di Criscuolo gli è passata accanto. Il testimone si trovava lì per caso o ha visto qualcosa?

Inoltre nel corso della trasmissione di Telelombardia sono state svelate anche altre informazioni relative alla consulenza medico legale sul cadavere di Gigi Bici: “i jeans che Luigi Criscuolo indossava il giorno della sua scomparsa trovati abbassati, la maglietta sollevata e i segni di trascinamento sul dorso a indicare che il 60enne commerciante di biciclette potrebbe essere stato ucciso non in questo posto ma freddato con un solo colpo di pistola sparato a bruciapelo in un altro luogo e successivamente portato sul retro, nella tenuta di Barbara Pasetti”.