L’indagine riguardante l’omicidio di Gigi Bici si arricchisce di una figura di spicco come quella di Roberta Bruzzone, nota criminologa, spesso e volentieri opinionista in varie trasmissioni televisive di casa Rai. Come riferito dal Corriere della Sera, Roberta Bruzzone affiancherà di fatto l’accusa, ovvero, la famiglia della vittima Luigi Criscuolo, conosciuto anche come Gigi Bici, trovato senza vita nella propria auto, e per cui in carcere vi è Barbara Pasetti.
Stando a quanto sottolineato dal quotidiano di via Solferino, l’esperta sarà presente alle prossime perizie, a partire da quella riguardante la pistola trovata nella casa dell’arrestata, nella sua villa di Calignano, in provincia di Pavia. La Pasetti è al momento dietro le sbarre con l’accusa di tentata estorsione ed inoltre è indagata per omicidio e occultamento di cadavere. I famigliari del commerciante sessantenne di Pavia hanno nominato la criminologa e psicologa forense, che si è interessata al caso Criscuolo fin dalla scoperta del cadavere dello stesso, all’esterno della casa dell’arrestata, attualmente unica indiziata, e rinchiusa nel carcere Piccolini di Vigevano dal 20 gennaio scorso.
GIGI BICI, ROBERTA BRUZZONE CONSULENTE FAMIGLIA: LA DIFESA RISPONDE CON EZIO DENTI
Roberta Bruzzone, che in passato ha seguito altri casi di cronaca nera ben noti come quello di Melania Rea, di Sara Scazzi ad Avetrana, e la strage di Erba, seguirà appunto i prossimi passi dell’indagine in corso, a cominciare dalla perizia sull’arma di piccolo calibro che è stata rinvenuta nell’ex convento della sedicente fisioterapista di Calignano; sempre nei prossimi giorni è atteso anche l’esito del test del Dna eseguito su alcune tracce di sangue trovate nell’auto della vittima, mescolato con un altro Dna maschile.
Si tratta di un passaggio, quest’ultimo, molto significativo, in quanto si pensa che il povero Gigi Bici possa essere stato ucciso in un luogo da una terza persona, quindi trasportato in macchina nella zona del ritrovamento dello stesso cadavere. La difesa di Barbara Pasetti, l’avvocata Irene Anrò, ha nominato a sua volta un investigatore, leggasi Ezio Denti, consulente di Massimo Bossetti, il muratore bergamasco condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio.