Gigi Bici, l’ultimo saluto

Si sono svolti nei giorni scorsi a Pavia i funerali di Luigi Criscuolo, il 60enne conosciuto da tutti come Gigi Bici, secondo la procura ucciso da Barbara Pasetti per essersi rifiutato, a sua volta, di uccidere il suo ex marito. A parlare ai microfoni di Iceberg Lombardia, l’ex moglie Carmela Bari che ha commentato nel giorno dell’ultimo saluto: “Lui non mi ha mai ascoltata, aveva la sua testa, però arrivare a fare questo… su questa storia ha sbagliato anche lui sicuramente. Non si doveva mettere in questo casino. Si è fidato molto di una persona sbagliata, lui si fidava troppo delle persone”. Al termine della funzione funebre sono stati fatti volare dei palloncini bianchi in cielo.



A parlare è stata poi anche la figlia Stefania Criscuolo che ai microfoni della medesima trasmissione ha aggiunto: “Papà è sempre stato forte e rimarrà per sempre forte per me, anche se è lì sarà sempre la mia spalla e so che su di lui si potrà sempre contare”. La giovane ha aggiunto: “Il mio papà era una roccia e rimarrà sempre la mia roccia”. Straziato anche il fratello di Gigi Bici, Vincenzo Criscuolo che ha commentato nel giorno dei suoi funerali: “Mio fratello era bravo e dava tutto”.



Gigi Bici, la compagna: “ora giustizia”

Presente al funerale di Gigi Bici, anche l’ultima compagna, Valeriya Alyeksyeyeva, la quale ha commentato: “Finalmente siamo arrivati alla montagna, adesso penso che da questo punto ci sia la discesa verso la giustizia di Gigi che lo merita perché era amato non solo dalla sua famiglia ma da tutti coloro che lo conoscevano”. A detta della compagna, Gigi nel corso della sua vita sarebbe sempre andato incontro alle persone: “Lui ha avuto a che fare con persone molto più pericolose, ha sottovalutato la questione, pensava che era una donna e basta, ma dietro era quello che abbiamo visto tutti. Quasi 8 mesi di sofferenza devono essere giustificati in qualche modo”.



A dare una sua versione dei fatti rispetto al caso di Gigi Bici è stato l’avvocato Taormina, in collegamento con la trasmissione, il quale riconoscendo la scelta finale giusta della vittima, ha aggiunto: “Le ragioni non le conosciamo, forse i rapporti intimi con la Pasetti, ma la partenza è da riprovare”, in riferimento alla consegna della pistola.