Nel corso delle indagini sul giallo di Gigi Bici, giorno dopo giorno emergono particolari che ci aiutano a comprendere quanto accaduto nei mesi precedenti alla sua morte. Dalle parole del nipote di Luigi Criscuolo sarebbero emersi dei particolari relativi alla vita privata dell’uomo e ad un certo tipo di atteggiamento che sarebbe maturato in Barbara Pasetti.
A parlare ai microfoni della trasmissione di Rai2, Ore 14, è stato proprio il nipote della vittima, che ha spiegato: “E’ una persona un po’ particolare. Non era un santo, era fatto a modo suo, aveva tanti amici e magari aveva anche tanti nemici. Non è che era benvoluto per forza da tutti”. A detta del nipote è possibile che gli siano stati offerti dei soldi ma, ha aggiunto, “secondo me non era in grado di fare una cosa del genere”, in riferimento alla tesi secondo la quale la Pasetti lo avrebbe pagato per ‘far fuori’ il marito. “Magari la cosa si è prolungata e magari nel frattempo è nato qualcosa con questa persona a livello sentimentale”, ha proseguito il nipote.
Gigi Bici, le ipotesi di Roberta Bruzzone
A proposito di Barbara Pasetti, la donna attualmente il carcere, il nipote di Gigi Bici ha confermato che anche il figlio della donna conoscesse la vittima: “Sì perché mi pare di aver sentito che il figlio della Pasetti abbia chiamato Gigi ‘il mio eroe’, quindi vuol dire che ilo bambino lo ha visto e che nella villa della Pasetti c’è stato”. Il bimbo in questione ha appena otto anni.
E’ possibile quindi che ci sia stata davvero una frequentazione tra Gigi Bici e Barbara Pasetti e che l’uomo abbia conosciuto il figlio di quest’ultima al punto da definirlo “un eroe”? Secondo la criminologa Roberta Bruzzone è possibile che dei contatti tra il bambino e Gigi possano esserci stati e che la madre possa aver collaborato ad avere questa visione di Gigi. “E’ verosimile che ci siano stati dei contatti anche di natura personale”, ha aggiunto la criminologa. Intanto nella morte di Gigi Bici spunta sempre di più l’ipotesi della pista sentimentale.