Proseguono le indagini in merito alla morte di Gigi Bici, il 60enne originario di Pavia, all’anagrafe Luigi Criscuolo, trovato senza vita lo scorso 8 novembre. Ieri sera se ne è occupata del caso la trasmissione di Rete Quattro, Quarto Grado, e per l’occasione in studio vi erano Stefania, una delle figlie di Gigi Bici, e la compagna della vittima, Victoria.



Tanti i lati ancora oscuri da risolvere in questa vicenda, a cominciare dalla pistola che è stata rinvenuta nel giardino della casa di Barbara Pasetti, la donna al momento in carcere proprio per la morte del 60nne pavese: “Credo che quell’arma sia stata messa lì a posta per portare da un’altra parte, è un depistaggio”, racconta la donna in diretta tv, che poi parla anche di Barbara Pasetti: “Si sono conosciuti a giugno e lui è stato ucciso a novembre, in questo periodo di tempo io penso che vi sia stata fra di loro una frequentazione, ma che tipo di rapporto avevano non lo so, posso solo immaginare, fare delle ipotesi. Una sorta di amante? Non sto dicendo questo – prosegue – ma solo che a lui piaceva affascinare le donne e magari ha affascinato anche lei, una più o una meno…”.



GIGI BICI, PARLANO VICTORIA E LA FIGLIA STEFANIA: “BARBARA PASETTI NON SI E’ PENTITA”

E ancora: “Magari lei pensava che potesse essere il suo prossimo compagno, non so cosa potesse pensare”. Poi ha proseguito, riferendosi sempre alla Pasetti: “Il modo in cui è stato ucciso, poi la fotografia della faccia, poi ricoperto, spostato… non riusciva a separarsi così facilmente”. Così invece Stefania, la figlia di Gigi Bici, che descrive suo padre come un uomo per certi versi misteriosi: “Un individuo particolare che fa le cose ma non te le racconta, non racconta niente, magari fra anni lo vieni a scoprire ma neanche da lui, da altre persone, oppure lui stesso che te lo racconta ma non il giorno stesso che è successo, te lo racconta dopo tanti. Indossare i panni da killer professionista? No quello no. Possiamo definirlo un Mariuolo? Si si”.



Quindi Stefania ha parlato di Barbara Pasetti: “Credo che papà le abbia raccontato un po’ di me e un po’ della mamma ne sono sicura perchè lei in una lettera ha nominato un mio tatuaggio che non avevo messo da nessuna parte e mi chiedo come abbia fatto a saperlo. Lei secondo me non ha rimpianti ne rimorsi, una donna senza cuore? Si, soprattutto per aver fatto vedere il corpo di una persona morta al figlio”.