Gigi Bici, nuovi reperti trovati

La morte di Gigi Bici, dopo un anno, ancora non vede la chiusura delle indagini. Barbara Pasetti è in carcere dallo scorso dicembre con due ordinanze: una per il riscatto chiesto alla famiglia, una per l’omicidio. I termini di custodia hanno una scadenza che dovrebbe cadere a gennaio dell’anno prossimo, dunque c’è una corsa contro il tempo. Le indagini sembravano prossime alla chiusura nel mese di ottobre ma, come rivela Lombardia Criminale, il 28 di novembre sarà eseguito un accertamento presso la Polizia scientifica di Milano sulle impronte latenti su reperti non meglio identificati. I reperti sono stati recuperati il 10 ottobre e fino a questo momento non erano stati esaminati.



La Procura avrebbe dunque intenzione di capire se vi siano altre persone coinvolte. Barbara Pasetti, secondo gli inquirenti, avrebbe fatto tutto sola, ma deve accertare che sia realmente così. Sull’arma che avrebbe ucciso Gigi Bici non ci sono le impronte della Pasetti: dunque la donna potrebbe aver usato dei guanti. La difesa, comunque, avrà dei buchi sui quali potrà inserirsi per sviluppare la propria



Gigi Bici, la compagna: “Impronte sulla pistola”

La compagna di Gigi Bici, ucciso ormai più di un anno fa, ha parlato ai microfoni di Lombardia Criminale: “Una parte di me se ne è andata e mi rendo conto che non tornerà più. Devo andare avanti con quello che è rimasto e costruire una vita, se così si può dire. Lei non riesce a dire se ha ammazzato lei o no, siamo ancora lì ad aspettare cosa decide lei, cosa decidono gli inquirenti. Sono andati ancora a casa sua a prendere altri reperti su indicazioni, mi piacerebbe sapere di chi. Magari qualcuno si è fatto avanti”.



La donna ha poi affrontato il tema delle nuove prove trovate: “Con le telecamere, i telefoni, ci sono state nuove prove che il 28 verranno rivelate. Mi ha comunicato il mio avvocato che sarà presente per vedere le nuove prove emerse da casa sua. Anche sulla pistola ci sono impronte di qualcun altro, non di Gigi. Spero che gli inquirenti abbiano scavato e trovato quello che dovevano trovare”.