Durante la puntata di ieri sera di Iceberg, programma in onda su Telelombardia, si è tornati a parlare del caso di Gigi Bici, l’uomo ucciso nel pavese a dicembre, per cui in carcere si trova la signora Barbara Pasetti. Secondo la ricostruzione dei fatti, ma ovviamente tutti da dimostrare fino a che non ci sarà processo e condanna, la donna avrebbe assoldato proprio Gigi Bici per uccidere l’ex marito, il signor Toffano, cosa fortunatamente non andata a buon fine. “Non avrebbe mai immaginato che la moglie volesse assoldare qualcuno per voler fargli del male – ha spiegato negli studi di Iceberg l’avvocato Marco Bianucci, legale proprio di Toffano – ne avesse ricevuto avvertimenti da altre persone, non abbiamo alcuna certezza, ci basiamo su quello che i media dicono e la stampa. C’è una indagine in corso, lui ha collaborato e spiegato, su molti aspetti non posso rispondere per ovvie ragioni”.



Sulle accuse al suo cliente nelle ultime settimane: “Che il mio cliente fosse violento sono illazioni, ed eventualmente deciderà se tutelarsi, ma questa sarà una cosa successiva. Mai subito procedimenti penali per lesioni, maltrattamenti, neanche in un processo civile. Ricordo che loro erano solo separati di fatto, erano ancora sposati”. E ancora: “In un’intervista alla Provincia Pavese ha spiegato che il loro rapporto era un rapporto che si è deteriorato nel tempo e la signora aveva un’indole un po’ aggressiva con lui e non con il figlio, negli ultimi tempi”.



GIGI BICI, L’INTERVISTA ALL’AVVOCATO DEL SIGNOR TOFANO, EX DI BARBARA: “MAI AVREBBE IMMAGINATO”

In ogni caso il signor Toffano non avrebbe mai pensato che la moglie arrivasse ad uccidere una persona: “Penso che nessun marito penserebbe che la propria moglie, ammesso che sia vero, possa aver assoldato una persona per far uccidere lui e poi ucciso il killer. Ingenerare l’idea che lui possa anche solo avere lontanamente un ruolo in questa vicenda… non ha fatto una segnalazione”. In studio chiedono come mai il figlio sia stato affidato ai nonni materni dopo l’arresto di Barbara: “Il mio cliente, forse con un eccesso di ottimismo, ha pensato di non andare a stravolgere la vita del bimbo portandolo a casa, ma ha preferito creare una situazione cuscinetto presso i nonni materni anche per non esporlo ai media. Ricordo che il mio cliente si è ritrovato dal 20 gennaio perennemente con le telecamere sotto casa. E’ stata una sua decisione”.



In ogni caso il signor Toffano avrebbe comunicato agli inquirenti un possibile motivo per cui Barbara Pasetti lo voleva morto, ma l’avvocato tiene giustamente la bocca cucita: “Si è stato detto un possibile movente, ha un’idea che ha comunicato agli inquirenti documentandola. Ma non posso dire altro perchè ci sono indagini in corso”.