Le indagini sull’omicidio di Luigi Criscuolo, detto Gigi Bici, potrebbero essere ad una svolta decisiva. E’ quanto emerso nelle passate ore alla luce di un esame che sarà presto eseguito dalla polizia scientifica di Roma. Stando a quanto reso noto da Fanpage.it, infatti, il prossimo lunedì sarà eseguito un esame sul frammento di proiettile rinvenuto il 20 gennaio scorso dagli agenti della Squadra Mobile nella villa di Barbara Pasetti, la donna indagata per il suo omicidio e l’occultamento di cadavere ed attualmente in carcere con l’accusa di estorsione. Secondo gli inquirenti, quel frammento potrebbe appartenere con molta probabilità al proiettile usato la sera dell’8 novembre scorso, quando Gigi Bici fu ucciso con un colpo alla tempia.
Il giallo di Criscuolo sarà affrontato questa sera dalla trasmissione Quarto Grado che tornerà sul delitto avvenuto in provincia di Pavia e che è ancora caratterizzato da diversi coni d’ombra. Le speranze di una possibile e imminente svolta sarebbero legate proprio a quest’ultimo esame che sarà presto eseguito dal momento che sul frammento del proiettile sarebbe stata trovata una polvere vetrosa che potrebbe trovare affinità con le dinamiche dell’omicidio del sessantenne. La parte vetrosa infatti potrebbe derivare dalla rottura del vetro dell’auto della vittima.
Gigi Bici, verso la svolta? Attesi risultati accertamenti
Al momento vi sarebbe una sola certezza sull’omicidio di Gigi Bici: secondo l’autopsia l’uomo è morto a causa di un colpo di pistola di piccolo calibro che lo avrebbe raggiunto alla tempia destra. Ulteriori perizie confermeranno se l’arma usata per uccidere Luigi Criscuolo sarebbe la stessa rinvenuta nella proprietà di Barbara Pasetti lo scorso primo febbraio. Inoltre bisognerà anche chiarire se il frammento di proiettile rinvenuto dalla Scientifica sia appartenente alla stessa pistola.
E’ di tempo di attese importanti nell’ambito del giallo di Gigi Bici. Oltre alle perizie balistiche si attendono anche i risultati delle tracce di Dna maschili trovate sull’auto del sessantenne ucciso. Una apparterrebbe alla vittima ma ce ne sarebbe un’altra al momento senza un’identità e che potrebbe essere del presunto complice della Pasetti. Non è un caso se l’attenzione si è concentrata proprio tre persone legate alla donna: il padre Franco, l’ex marito Gian Andrea Toffano e Ramon Pisciotta, il ‘buttafuori’ contattato dalla Pasetti per terminare il lavoro lasciato a metà da Gigi Bici.