Omicidio Gigi Bici, emergono i risultati dell’autopsia
Novità importanti, a distanza di mesi, sull’omicidio di Gigi Bici, al secolo Luigi Criscuolo. Come svela la trasmissione Lombardia Nera, l’uomo, commerciante 60enne di Pavia, sarebbe stato ucciso a bruciapelo. E’ quanto emerso dall’autopsia con un unico colpo di pistola esploso, con l’aggressore al lato sinistro. Non è tutto: emerse novità anche rispetto al proiettile usato per uccidere Gigi Bici, simile a quello rinvenuto nella villa di Barbara Pasetti, all’esterno della quale lo scorso 20 gennaio fu ritrovato il corpo senza vita della vittima. La posizione della donna, a questo punto, andrebbe a peggiorare sempre di più.
L’autopsia ha anche fatto emergere che Gigi Bici sarebbe stato ucciso da una pistola calibro 7.65. Le indagini puntano anche a ricostruire cosa sia accaduto realmente il giorno del delitto. A parlare ai microfoni della trasmissione di Antenna 3 è stata la figlia della vittima: “Spero che le indagini si stiano per chiudere perché la situazione sta diventando davvero straziante giorno per giorno”. Pare che Criscuolo sia stato ucciso nella sua auto, come confermerebbero le tracce di sangue rinvenute sui sedili, poi trascinato e nascosto sotto le sterpaglie dove è stato rinvenuto. L’omicidio sarebbe avvenuto il giorno stesso della scomparsa, ovvero l’8 novembre scorso.
Gigi Bici, il commento di Ezio Denti
Barbara Pasetti, in carcere per tentata estorsione, è indagata anche per l’omicidio di Gigi Bici e occultamento di cadavere. Adesso il passo successivo è capire se sia stato ucciso con la medesima pistola trovata nella cabina elettrica della villa della fisioterapista. Il cerchio delle indagini sembrerebbe stringersi sempre più attorno alla donna.
Ad intervenire nello studio di Lombardia Nera è stato Ezio Denti, consulente della Pasetti che rispetto ai dati dell’autopsia ha commentato, rispetto alla posizione della sua assistita: “Secondo me non cambia nulla perché l’autopsia ce l’aspettavamo. Adesso che sappiamo che è stato ucciso a sinistra coinciderebbe con i vetri rinvenuti ed è un dato di fatto che le tracce ematiche e l’ogiva il delitto sarebbe avvenuto in quella corte. Il problema è capire chi ha pigiato il grilletto”. Ma dunque chi lo ha fatto entrare nella villa della Pasetti? “Bisogna capire cosa è successo, se c’era o no un’altra persona. Ci sono molti elementi che farebbero pensare che questo omicidio non sarebbe stato perpetrato da solo, eventualmente dalla Pasetti, ma l’obiettivo è capire…”. Un commento sull’omicidio di Gigi Bici è giunto anche da parte della criminologa Anna Vagli: “A mio avviso le risultanze dell’autopsia e la compatibilità del proiettile chiude il cerchio attorno a Barbara Pasetti e penso che avrà agito da sola e che presto cambierà il capi di imputazione, sicuramente in omicidio volontario, bisognerà capire se in concorso”. Proprio ieri Ezio Denti ha ammesso di aver incontrato Barbara Pasetti: “Mi è sembrata una molto pacata e ferma nelle sue idee. Ha preso atto che la sua posizione non è delle migliori e cerca di giustificare. Questa pistola ritengo che sia stata venduta da Gigi Bici alla Pasetti per la somma di 200 euro. Ritengo che la Pasetti possa non essere la diretta interessata a questo caso, ossia colei che non ha sparato. Poi se ha sparato qualcun’altro ce lo dirà la Pasetti se ha visto qualcosa”.