Gigi D’Alessio pronto ad adire le vie legale dopo le presunte dichiarazioni di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate – recentemente sottoposto agli arresti domiciliari nell’ambito di un‘inchiesta per corruzione con altri due dirigenti – che, secondo quanto riferisce Il Corriere della Sera, avrebbe riferito di aver ricevuto soldi (si parlerebbe di 20mila euro) per sistemare una pratica fiscale dell’artista.



Quest’ultimo, fa sapere Ansa, ha smentito tutto attraverso una nota e ha annunciato di aver incaricato i suoi legali di preparare la querela. Stando a ciò che viene ricostruito dal quotidiano di via Solferino, e che il cantante respinge con forza, il suo nome sarebbe emerso dalle intercettazioni disposte dal pm Carlo Villani proprio durante l’indagine predetta, la stessa che avrebbe portato all’iscrizione di 30 persone nel registro degli indagati tra cui dei tributaristi che avrebbero chiesto favori al funzionario per risolvere questioni legate alle cartelle di alcuni clienti.



Il cantante: “Non conosco il signore, riferisce fatti mai avvenuti”

La replica di Gigi D’Alessio non si è fatta attendere, come riportano le agenzie di stampa, e il cantante ora è intenzionato a querelare chi lo avrebbe tirato in ballo nel corso di una intercettazione acquisita dalla Squadra mobile. Si tratta, scrive il Corsera, di Riccardo Cameo, funzionario delle Entrate che ora sarebbe ai domiciliari e che, parlando al telefono con un altro impiegato, si sarebbe espresso nei seguenti termini: “Dopo la pratica di… come si chiama quel cantante là? Eh sì, Gigi D’Alessio… so’ rimasto scioccato proprio… ho pensato che me venivano ad arresta’, ogni volta che passava la polizia… eh… avevo preso 20mila euro per risistemargli tutto“.



Secondo l’artista, si tratta di dichiarazioni di una persona a lui sconosciuta e con la quale non avrebbe mai avuto a che fare. Contenuti falsi, ha precisato Gigi D’Alessio, e “frutto della fantasia di tale soggetto. I presunti fatti di cui avrebbe parlato in riferimento al cantante, ha aggiunto ancora D’Alessio, “non sono mai avvenuti e non appartengono al mio stile di vita“.