Gigi D’Alessio è il secondo coach a completare il suo team a The Voice of Italy 2019. Lo conclude all’inizio di quest’ultima Blind Audition quando sul palco sale la potente voce di Elisabetta Pia Ferrari che sceglie lui rispetto ad Elettra Lamborghini. Felice della sua squadra, Gigi D’Alessio ammette: “Sono molto soddisfatto della mia squadra, ci sono davvero dei fuoriclasse. Adesso il gioco si fa duro, questa gara la voglio vincere. Devo mettere il cuore da parte e ragionare tanto con la testa”. Chiacchierando con gli altri coach, il cantante poi aggiunge “C’è veramente tanta tanta qualità, ma soprattutto dai 16 ai 18 anni.” Una squadra davvero ricca di talenti e anche molto giovani quella di D’Alessio, che darà fino da torcere ai suoi rivali. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Ultimo elemento per Gigi D’Alessio
Nel corso della quarta puntata di The Voice of Italy, andata in onda su Rai 2 martedì scorso, Gigi D’Alessio se n’è stato un po’ nell’ombra. La sua squadra è quasi al completo, a differenza di quelle di Guè Pequeno ed Elettra Lamborghini. Solo Morgan può rilassarsi del tutto: ha già finito con le scelte. In questa edizione di The Voice, Gigi ha un po’ preso il posto della Carrà, essendo il giudice che più di tutti incarna lo spirito del nazional-popolare. Sarà per questo che molti talenti vogliono stare con lui: chi, più di Gigi D’Alessio, sa come piacere alla gente? Il suo tormentone, da un po’ di puntate, è “ma canti anche in italiano?”, la domanda che più spesso rivolge a chi “tradisce” la propria lingua madre. C’è da dire che i concorrenti campani sono quelli con cui ha più feeling. Non tutti, però: si pensi a Giulio Caputo, il giovane trapper che si è beccato un rifiuto pur essendo “compaesano” di Gigi.
Il Gigi D’Alessio papà
L’atteggiamento di Gigi D’Alessio a The Voice è quello tipico di un papà. Ogni volta che manda a casa un concorrente, Gigi ci soffre: “E’ un meccanismo che ti fa star male”, dichiara a Lapresse, “vedo ragazzi dell’età dei miei figli che piangono. Sto cercando di essere professionale, quindi miro a scegliere chi mi sembra più pronto. Ma non vuol dire che sia più bravo”. Quanto ai no, “io li ho sempre sentiti pronunciare, ho subito preconcetti e discriminazioni dalla stampa. Ma quei no mi hanno dato forza, anche perché il pubblico era dalla mia parte, era il mio esercito, la mia famiglia. Quel ‘non mollare mai’ mi è servito”. A furia di non mollare, Gigi D’Alessio ce l’ha fatta a guadagnarsi un posto di rilievo in tv e nel cuore degli italiani.
Gigi D’Alessio: il figlio Luca “tifa” Guè Pequeno
Prima si parlava dei figli di Gigi D’Alessio: ebbene, a The Voice of Italy, potremmo vedere proprio uno di loro. Stiamo parlando di Luca, 16 anni, fan accanito di Guè Pequeno e Sfera Ebbasta. Ci pensa papà Gigi a riportarlo coi piedi per terra: “Gli ho detto che ha un cognome pesante, deve studiare. Io potrei essere una corsia preferenziale per lui, invece paradossalmente è più difficile per i pregiudizi”. Proprio con Guè, l’idolo di Luca, Gigi D’Alessio ha pubblicato il singolo Quanto amore si dà. “Guè è un po’ il mio fratellino minore”, ha spiegato, “abbiamo fatto un esperimento, perché la musica è incontro, ti mette in condizione di avere scambi di energia. Solo gli stupidi rimangono delle stesse opinioni. Penso che bisogna avere rispetto per il successo, a prescindere dal genere. Quando un artista ha successo, credo sempre che se non lo capisco è un limite mio”.