Napoli-Scudetto: si accende la polemica sulla Festa del 4 giugno, l’intervista di Gigi D’Alessio

Sale l’attesa per la Festa targata “Napoli Scudetto”, attesa per il 4 giugno nel capoluogo partenopeo, con Gigi D’Alessio che fa appello ad Aurelio De Laurentiis – nel mezzo di una polemica made in Partenope. A grande richiesta dei tifosi del city-club biancoazzurro nonché i suoi fedeli fan, Gigi D’Alessio fa sapere di essersi proposto per la Festa del 4 giugno, prevista in concomitanza con la sfida di Calcio Napoli-Sampdoria allo Stadio Diego Armando Maradona del capoluogo campano e dove la squadra napoletana riceverà l’onorificenza della coppa di “Campioni d’Italia” per lo scudetto vinto, all’ultimo match di fine campionato di Calcio Serie A.



E per la festa “Napoli Scudetto”, l’ambasciatore della musica di Napoli nel mondo si propone in qualità di organizzatore, di un evento live con gli artisti più rappresentativi che la storia della “città del sole”, Napoli, ricordi. Così come lo stesso papà d’arte del giovane fenomeno pop LDA, Gigi D’Alessio, fa sapere, incalzato dalle domande ricevute in un’intervista concessa ai microfoni di Radio Goal, format radiofonico on air su Radio Kiss Kiss Napoli.



Al grido delle contestazioni che la compagine di tifosi del city-club di calcio –SSC Napoli- muovono online, in richiesta di un party con “Gigi D’Alessio & Friends”, fatto di artisti napoletani e veri rappresentanti del capoluogo campano e il suo folclore, si aggiunge via etere proprio lui, il Gigi Nazionale! “Festa scudetto? Ce ne sono state tante, quella ufficiale è quando ricevi la coppa, quindi il 4 giugno –esordisce nell’intervista via radio, il cantautore di Mon amour-. Ci sono stati vari incontri, ho sempre ribadito che la festa deve essere dei napoletani e fatta da artisti napoletani, tutti. E’ vero che ci sono cinquemila artisti, ma andrebbero toccati tutti i generi musicali perché è Napoli che ha sostenuto il Napoli in ogni categoria. Io ho la fortuna di avere il palco già montato con audio, luci e costi importanti da sostenere”. L’artista ospite radiofonico, poi, aggiunge: “L’ho messo a disposizione, avrei potuto vendere i biglietti per una sesta serata ma l’ho lasciata libera per una eventuale festa”.



Il retroscena di Gigi D’Alessio, nell’appello a De Laurentiis

Ma non é tutto. Perché la polemica made in Napoli, poi, si fa ancor più infuocata, con il curioso retroscena partenopeo svelato dal papà d’arte di LDA: “Mi sono messo a disposizione per sapere poi cosa volesse fare Aurelio De Laurentiis. Si parla di questa festa al Maradona, ma io prenderei un bel pullman scoperto come succede in tutte le città del mondo e lo farei partire dallo stadio in direzione piazza del Plebiscito. Però poi con troppi galli a cantare non si fa nulla, quindi resto in attesa”. É chiaro, quindi, che Gigi D’Alessio voglia lanciare un appello al presidente dell’SSC Napoli per una Festa targata Napoli-Scudetto con artisti napoletani, per i napoletani: “Volevo condurre con Alessandro Siani e Nino D’Angelo. Io non sono qui per vendere i biglietti, mancano 300-400 biglietti per arrivare a cinque sold out. Spero che il mio pensiero sia arrivato in maniera sana e positiva”.

Dichiarazioni che Gigi D’Alessio rilascia mentre é atteso il via al suo Gigi Uno Come te: ancora insieme. Si tratta dell’evento live in piazza del Plebiscito, consistente in cinque serate speciali (in partenza il 26 maggio 2023), che rinnovano lo show nato nel 2022 per la celebrazione del trentennale della carriera del papà d’arte di Luca D’Alessio in arte LDA. Quest’ultimo, il terzogenito dei figli che D’Alessio senior ha avuto dall’ex moglie storica Carmela Barbato, é atteso protagonista nella set-list dello show napoletano di Gigi.