Quattro anni di carcere: è questa la richiesta avanzata dalla procura di Roma a carico del cantante Gigi D’Alessio, nell’ambito del processo per presunta evasione fiscale. Stando a quanto riferito da NapoliToday, la richiesta del pm è stata avanzata nel corso della sua requisitoria davanti al giudice monocratico, durante la quale ha chiesto due anni per altri quattro imputati. In merito a due dei quattro capi di imputazione è stato inoltre richiesto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione.
Il processo che vede imputato il celebre artista partenopeo, nasce da una richiesta della procura di Roma per presunta evasione fiscale di circa 1,7 milioni di euro tra Ires e Iva non versata. Oltre a Gigi D’Alessio sono finite a processo altre quattro persone. Si tratta nel dettaglio di un socio del cantante e di tre legali rappresentanti che si sono avvicendati nella società a lui riconducibile, la Ggd Productions Srl.
Gigi D’Alessio, procura chiede 4 anni di carcere: “ha evaso il fisco”
Le accuse a carico di Gigi D’Alessio per presunta evasione fiscale fanno riferimento a fatti avvenuti nel 2010 e sono per occultamento delle scritture contabili. Dopo la richiesta avanzata nelle passate ore dalla procura, la sentenza è in programma per la prossima udienza fissata al 9 novembre prossimo.
Stando a quanto ricostruito dall’accusa, D’Alessio e gli altri imputati, come scrive Fanpage.it, avrebbero trasmesso “un’infedele dichiarazione fiscale delle imposte dirette e dell’Iva per l’ anno d’imposta 2010, omettendo di indicare elementi attivi di reddito per 6.040.555 euro, evadendo l’ Ires per 997.581 euro e l’Iva per 770”. Rispetto alle gravi accuse, il cantante ha sempre ribadito con serenità la sua totale estraneità ai fatti e si è detto fiducioso nella giustizia. Dopo undici anni, dunque, arriverà nei prossimi giorni la sentenza che metterà definitivamente la parola fine al processo.