Gigi D’Alessio torna protagonista con la trasmissione 20 anni che siamo Italiani. Un appuntamento importantissimo per il cantante napoletano, pronto ad esordire al fianco di Vanessa Incontrada nella nuova prima serata di Rai1. L’artista vive con grande entusiasmo questa opportunità televisiva, senza nascondere le emozioni e le ansie in vista del debutto. A sostenerlo, con grande forza, i figli e tutta la sua famiglia che gli hanno fatto recapitare un bel mazzo di fiori corredato di bigliettino di incoraggiamento. Un gesto che Gigi D’Alessio ha apprezzato moltissimo, al punto tale da dedicare un affettuoso post ai figli sul proprio profilo Instagram: “L’augurio più bello, alla vigilia di un esordio così importante come quello di stasera su @rai1official con @vanessa_incontrada. Ho la fortuna di avere 4 figli meravigliosi, che amo alla follia. Siete la mia forza! Grazie Claudio, Ilaria, Luca e Andrea #20AnniCheSiamoItaliani”. (Agg.Jacopo D’Antuono)



D’Alessio nei pensieri di Morgan

Gigi D’Alessio è ancora al centro dei pensieri di Morgan che, ospite da Adriano Celentano, ha lanciato una chiara stoccata a colui che è stato per mesi suo collega nell’ultima edizione di The Voice of Italy. Morgan ha scambiato qualche chiacchiera con Celentano, spendendo per lui tanti complimenti. Parlando della Rai, Morgan non è riuscito a trattenere una frecciatina a Gigi D’Alessio. “Il programma che avresti dovuto fare tu in Rai lo fa Gigi D’Alessio”, ha sottolineato Marco Castoldi. Il riferimento è proprio a “20 anni che siamo italiani”, il nuovo show del venerdì sera. Ma come ha replicato D’Alessio a questa stoccata? Nessuna replica diretta, anzi, l’ultimo post pubblicato su Instagram è proprio un messaggio volto a ricordare l’appuntamento con lo show in onda questa sera che lo vede al fianco di Vanessa Incontrada. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Gigi D’Alessio torna in tv con un nuovo show!

Gigi D’Alessio torna in tv con il nuovo show “20 anni che siamo Italiani” in partenza da venerdì 29 novembre 2019 su Rai1. Il cantautore napoletano sarà affiancato da Vanessa Incontrada con cui ha instaurato un bellissimo rapporto di complicità come si è visto durante l’intervista doppia andata in scena a Domenica da Mara Venier. Un’intervista commovente, che ha visto D’Alessio ripercorrere la sua infanzia, la gavetta, l’incontro con Mario Merola fino alla perdita dei genitori. “I genitori sono la finestra sulla vita e quando li perdi poi è tutto buio” – ha detto il cantante – che ha voluto condividere poi un bellissimo messaggio con il pubblico televisivo. “Chi ha i genitori è ricco e non lo sa. Perché la canzone si intitola la prima stella? Perché quando mi metto in macchina la prima stella che vedo mi fa pensare a mia madre. So che lei c’è e mi accompagna sempre” ha detto D’Alessio parlando della madre a cui ha dedicato il brano portato in gara alcuni anni fa a Sanremo.



Gigi D’Alessio: “Venivo snobbato anche dai colleghi italiani”

Una carriera non facile quella di Gigi D’Alessio che parlando proprio del Festival di Sanremo e della sua prima partecipazione nel 2000 con la canzone “Non dirgli mai” ha rivelato: “le cattiverie che hanno detto e scritto su di me mi hanno ferito. Venivo snobbato anche dai colleghi italiani: ho iniziato a fare duetti da pochi anni e non ha idea di quanti “no” ho ricevuto in passato”. Al settimanale DiPiù, il cantautore si è raccontato a cuore aperto alla vigilia della partenza del suo nuovo show per Raiuno: “so di essere fortunato, ma per anni mi è mancato il riconoscimento del mio lavoro da parte dei colleghi e dei critici. Per anni sono stato etichettato come cantante neomelodico solo perché sono di Napoli. Nulla contro i neomelodici, ma io non sono un neomelodico”.

Gigi D’Alessio: “Non è stata Napoli a farmi male”

Le sue origini non sono mai state un problema per lui, ma forse lo sono state per tanti colleghi che l’hanno snobbato. ” Se fossi nato a Genova, Roma o Milano sarei stato considerato un cantautore, invece poiché sono di Napoli sono sempre stato considerato un neomelodico” ha detto Gigi D’Alessio, che parlando di questo rifiuto ha chiosato “è stato un modo per ghettizzarmi“. Nonostante tutto e le mille difficoltà, Gigi deve tutto alla sua città Napoli: “io sono fortunato a essere nato a Napoli. Non è stata Napoli a farmi male, ma chi mi snobbava perché ero napoletano e cantavo in napoletano e  venivo snobbato anche dai colleghi italiani: ho iniziato a fare duetti da pochi anni e non ha idea di quanti “no” ho ricevuto in passato. Niente nomi ma le assicuro che tutti i no bruciano, sia che arrivino da un grande cantante sia che arrivino da un piccolo cantante”.