Gigi Datome torna in Italia dopo cinque anni: è un giocatore dell’Olimpia Milano. L’attesa è finita: dopo l’addio al Fenerbahce e alla Turchia, l’ala sarda comincia una nuova avventura. È stato infatti annunciato dal club meneghino, a cui si è legato con un contratto pluriennale, a conferma del fatto che vuole essere al centro del progetto del club. Il general manager Christos Stavropoulos ha commentato l’operazione: “Gigi è un giocatore che rappresenta tutto quello che cerchiamo in un atleta: carisma, esperienza, valori umani, mentalità vincente. Siamo entusiasti di averlo con noi”. Entusiasta anche l’azzurro: “Sono felice di cominciare questo nuovo capitolo in una società storica e ambiziosa”. L’Olimpia Milano non ha sborsato alcun buyout per Gigi Datome: il club meneghino ha trovato l’accordo per la rescissione consensuale tra il giocatore e la società turca, a cui poi Datome ha dedicato una lunga lettera sui social. “Sono stati 5 anni totalizzanti. I più intensi della mia carriera, ma anche i più gratificanti”.



DATOME ALL’OLIMPIA MILANO: LETTERA AL FENERBAHCE

Gigi Datome con il Fenerbahce ha vinto 9 titoli. Nel suo post ricorda anche le 4 final four di fila e l’Eurolega del 2017. Successi che hanno portato il club turco nell’élite del basket europeo. E sui tifosi: “Mi hanno fatto sentire un loro figlio e un loro orgoglio”. Ma sono stati 5 anni totalizzanti “soprattutto per il senso di identità che ho provato dopo poco tempo che sono arrivato”. E infatti ogni successo era vissuto insieme. “Perché il Fener, Istanbul e la Turchia ormai fanno parte di me”, scrive Datome su Instagram. Il suo ringraziamento oltre che profondo è sentito. “Ci tengo a ringraziare il club che mi ha dato l’opportunità di intraprendere una nuova sfida nella mia carriera”. Visto che non gli piace ringraziare con elenchi e che ha ringraziato personalmente ogni persona che lo ha aiutato, gli ha dato fiducia, si è fidato di lui e lo ha supportato, ha aggiunto: “Mi hanno aiutato a crescere e mi hanno insegnato a vincere. In questo gruppo rientra praticamente tutta la famiglia del Fener. Dai presidenti che ho avuto, a tutti i tifosi fino all’ultimo degli appassionati”. E quindi ha concluso: “In questi 5 anni mi sento di aver dato tutto quello che avevo per questa maglia, ma ho ricevuto molto di più”. Ora c’è l’Olimpia Milano.