Gigi De Palo, presidente del Forum delle Famiglie, è stato ospite stamane del programma di Rai Uno, Uno Mattina e nell’occasione si è soffermato sul caro bollette e sugli interventi del governo per contrastarlo. “E’ un segnale importante il fatto di andare ad aiutare le famiglie. Ben venga questa visione di premialità, che porta sicuramente degli atteggiamenti virtuosi, deve essere collegata però alla composizione famigliare. Tante volte le misure tengono poco spesso della composizione famigliare e faccio un esempio, è chiaro che una famiglia con più figli consuma più energia. E’ vero che c’è un bonus per i 4 figli ma l’Isee è molto basso, 20mila euro, e la maggior parte delle famiglie ha un Isee maggiore perchè semplicemente hanno case più grandi le famiglie numerose”.



E ancora: “Sicuramente c’è un’attenzione, ma la difficoltà è che bisogna tenere conto non solo delle Isee, è solo una fotografia parziale, ma anche della composizione famigliare e noi su questo siamo rompendo le scatole”. Massimiliano Ossini, il conduttore, fa notare che le famiglie stanno uscendo molto meno la sera: “Bhe questa è una situazione che va ad incastrarsi con una situazione pregressa di una fiscalità che non ha mai tenuto conto dei carichi famigliari, del covid, e di un’inflazione di cui ti rendi conto quando vai a fare la spesa. Il problema del caro energia non è il caro energia ma che va ad accumularsi ad altre cose. L’inflazione sta mettendo in difficoltà le famiglie”.



GIGI DE PALO: “AIUTI ALLE FAMIGLIE? SERVE UNA VERA RIFORMA FISCALE”

Sull’assegno unico famigliare, Gigi De Palo ribadisce un concetto già segnalato anche nelle precedenti interviste: “L’assegno ha aiutato oggettivamente, la stragrande maggioranza delle famiglie ha avuto un beneficio, purtroppo alcune famiglie non hanno percepito l’aumento, ma la difficoltà grave è che in Italia la seconda causa di povertà è la nascita di un figlio, la prima è la perdita di lavoro di uno dei componenti della famiglia”.

“In Italia non è mai stata fatta una riforma fiscale. Bene l’attenzione del governo ad aiutare le famiglie numerose, ma dobbiamo cambiare il meccanismo togliendo l’Isee. In tutto il resto d’Europa l’assegno è universale, mentre in Italia l’Isee può sembrare molto equo ma non ha i parametri giusti per comprendere realmente il peso di un figlio nelle famiglie”.