“Mio padre riusciva sempre a farmi ridere, era fantastico. Aveva un grande amore per la musica e aveva un grande talento musicale”, così Fabio Concato sul padre Luigi Piccaluga a Oggi è un altro giorno: “Ho scritto una canzone per lui tre anni dopo la sua morte, avevo bisogno di tempo per metabolizzare. Amavo moltissimo mio padre”.



Il padre di Fabio Concato ha fatto il musicista, per poi mollare per la famiglia: “Lui disse di essere orgoglioso di me, era come se lo stessi vendicando. Lui non ha potuto fare il musicista fino in fondo. Ora c’è un’altra mentalità, c’è un’altra testa. Anche le nostre compagne sono diverse dalle mamme di allora”. Poi sul loro amore: “Si amavano anche se si sono separati. Avevo 13 anni, mi fece soffrire parecchio anche se facevo finta di niente”. (Aggiornamento di MB)

I genitori di Fabio Concato: Luigi Piccaluga e Giorgina Salonia

Il cantautore Fabio Concato, ospite di Serena Bortone nel salotto di Oggi è un altro giorno, è il figlio di Luigi Piccaluga e Giorgina Salonia. La madre era una giornalista e stimata poetessa, mentre il padre era un chitarrista e autore jazz noto come Gigi Concato. Luigi era a sua volta figlio dei cantanti lirici Nino Piccaluga e Augusta Concato (come il padre, anche Fabio ha usato come pseudonimo il cognome della nonna paterna). In occasione dei suoi 40 anni di carriera Fabio Concato ha pubblicato l’album “Gigi”, che prende il titolo dalla canzone dedicata al padre (che fu maestro di Enzo Jannacci): “Mio padre mi ha reso facile avvicinarmi alla musica vera. Negli anni Cinquanta mi faceva ascoltare cose che hanno condizionato il mio gusto in senso bello: Gerry Mulligan, per dirne una. Lui ascoltava grande musica e questa è stata la mia fortuna. Poi gli ho rubato accordi, armonie… e faceva il rappresentante di occhiali, purtroppo, pur essendo un vero talento”, ha raccontato ad Avvenire.

L’eredità di papà Gigi Concato

Lo scorso anno intervistato da Serena Bortone, Fabio Concato ha parlato della suoi genitori e soprattutto del padre Gigi: “Lui mi ha lasciato soprattutto l’amore per la musica, per tutta la musica, soprattutto per il jazz e per la musica brasiliana. E credo che mi abbia lasciato anche una parte del suo grande talento. Lui non faceva il musicista ma aveva un grande talento. Credo che un po’ di quella grande dote ce l’abbia io”. Non solo il padre chitarrista ed autore jazz, i nonni paterni cantanti lirici, ma Fabio Concato ha anche avuto uno zio contrabbassista: “Ho avuto anche uno zio, di cui non parla mai nessuno, che è stato un grandissimo contrabbassista di musica jazz, ed ha suonato negli anni ‘60 con famosi musicisti anche a livello internazionale. Ad un certo punto della sua carriera, si sposò e decise liberamente di non suonare più, di non fare più tournée. Era veramente un talento di quelli notevoli”, ha raccontato a Onda Musicale.