Gigi Marzullo ospite della nuova puntata di “Da noi…a ruota libera“, il programma condotto da Francesca Fialdini subito dopo la “Domenica In” di Mara Venier. Il giornalista e conduttore si racconta cominciando proprio dal suo “Sottovoce”, il programma che gli ha regalato la grande popolarità: “ho aggiunto in questi anni un pò di cambiamento nel rinnovamento, gli ospiti cambiano, ma il vero cambiamento di Sottovoce è l’ospite che ogni notte è una persona diversa perchè, complice la notte, la notte accoglie noi”. Marzullo prosegue poi con una serie di riflessioni che riguardano la vita: “quando il tempo passa il futuro si accorcia, secondo me bisogna vivere quello che la vita ti regala, ma bisogna creare le condizioni affinché la vita ti regali quello che desideri”. Spazio poi ai ricordi: dall’infanzia all’adolescenza fino al traguardo della laurea. “Mi sono laureato che già facevo la televisione, ho portato a termine un percorso universitario e ho fatto un regalo ai miei genitori e a mio padre che mi diceva sempre quando si comincia una cosa bisogna portarla al termine”.
Gigi Marzullo di Sottovoce: “la felicità spesso è nell’attesa”
Gigi Marzullo parla di felicità, ma anche di successo nel contenitore domenicale “Da noi…a ruota libera” di Francesca Fialdini. Il conduttore di Sottovoce non si tira indietro nel precisare: “non ho mai pensato ad un traguardo finale, ho sempre fatto le cose che volevo fare senza pensare al risultato, sono sempre stato la causa di me stesso. Mi sono sempre fatto guidare dall’istinto, dal cuore e non dalla ragione”. La Fialdini poi lancia un filmato con alcuni spezzoni di interviste realizzate dal giornalista a grandi personaggi come Sophia Loren, Massimo Troisi, Woody Allen e Richard Gere. Ricordando l’intervista con Richard Gere, Marzullo precisa: “c’è stata una simpatia, lui è stato molto simpatico con me ed io ho risposto con altrettanta simpatia”. Poi parlando del suo successo il giornalista precisa “come ho fatto ad essere quello che sono? Io onestamente non lo, non so come ho fatto” e sul finale lancia una delle sue frasi “la felicità spesso è nell’attesa, non ci raggiunge, arriva”.