Com’è morto Gigi Proietti? Il radiologo che lo aveva seguito nei suoi ultimi anni di vita aveva raccontato che il quadro clinico dell’attore romano si era complicato gravemente nell’ultimo periodo. “Si è aggravato tantissimo negli ultimi giorni. Il problema di un cuore che non funziona bene crea uno scompenso su tutto il resto, dando il via a patologie multiorgano”. Nel momento in cui il medico gli ha fatto la tac, Proietti era ancora lucido “ma c’erano davvero troppe complicanze“, ha continuato il medico. “Di lui conservo ancora un ricordo di qualche anno fa, quando con la squadra di calcetto avevamo vinto una coppa e andammo a festeggiare nel suo ristorante preferito”.
Gigi Proietti, la morte causata dai problemi al cuore
Gigi Proietti è scomparso ormai da quasi due anni. Era il 2 novembre del 2020 quando il famoso attore romano è morto a causa di alcune complicazioni legate al cuore. Da diverso tempo il comico era ricoverato presso una clinica della capitale, in seguito ad alcune gravi complicazioni cardiache, che peggiorarono improvvisamente le sue condizioni di salute. Il medico che lo seguiva, dichiarò che Gigi Proietti non era mai stato ansioso, né preoccupato, nemmeno nei momenti più duri della sua battaglia. “Quando gli ho fatto la tac ironizzava sulle sue condizioni: ‘Come vado? Je la faccio?’. Non l’ho mai percepito ansioso e preoccupato. Era lui, è sempre stato lui“, ha raccontato all’Adnkronos.
Gigi Proietti, com’è morto? Il medico che lo curava: “C’erano troppe complicanze”
“Da anni era un cardiopatico grave e quando è venuto qui in condizioni preoccupanti. Anche diversi anni fa, per motivi analoghi, aveva avuto un ricovero, ma questa volta era diverso”, ha precisato a suo tempo il medico di Proietti. Le complicazioni legate al cuore, dunque, peggiorarono notevolmente e repentinamente la salute dell’attore romano, che in precedenza fu operato anche all’aorta. Un’operazione tentata nuovamente nel 2020, ma purtroppo non riuscita. “Il problema di un cuore che non funziona bene crea uno scompenso su tutto il resto, dando il via a patologie multiorgano. Gli ho fatto la tac che era ancora lucido, ma c’erano davvero troppe complicanze”, l’amara ammissione del medico dopo la scomparsa del commediante capitolino.