Con la sua voce e la sua ironia ha catturato diverse generazioni: Gigi Proietti continua a fare breccia nel cuore degli italiani. Soprattutto a teatro, dove si è concentrato con maggior forza negli ultimi anni. Alla fine dello scorso mese ha rimesso in moto il Silvano Toti Globe Theatre di Villa Borghese con lo spettacolo Venere e Adone diretto da Daniele Salvo che l’ha fatto tornare sul palco dopo il lockdown. “Un gesto di coraggio“, ha detto a Il Corriere della Sera, “c’è voluta tutta la mia ‘tigna’, come si dice a Roma, soprattutto per non voler fare una stagione di monologhi, ma di spettacoli veri. Speriamo non sia una mandrakata, perchè Mandrake era convinto di aver fatto una furbata, ma poi non gli andava mica bene”. La citazione riguarda uno dei suoi film più iconici, Febbre da cavallo. “L’importante è che chi può venire venga“, ha detto poi in merito alle restrizioni, “tutte le misure saranno rispettate. Anche se un po’ mi viene da ridere: in questo momento l’unico modo per abbracciarsi in scena è che un attore faccia gol”. Le prossime stagioni saranno ancora più importanti per l’artista. A Novembre spegnerà 80 candeline, a dicembre lo vedremo sul grande schermo con Io sono Babbo Natale di Marco Giallini.



Gigi Proietti, la storica amicizia con Lucio Dalla

Gigi Proietti era legato a Lucio Dalla da una storica amicizia: per questo non ha esitato ad accogliere l’invito a partecipare ad una serata omaggio in ricordo dell’artista scomparso. Oggi, sabato 15 agosto 2020, Una storia da cantare ritornerà su Rai 1 in replica con il tributo a Dalla. Fra i presenti ci sarà appunto anche Proietti, in una doppia versione. Grazie allo sfondo di un finto bar, l’attore e Renzo Arbore riveleranno alcuni dettagli sull’amico, in modo ironico e divertente. Poi l’attore romano sarà protagonista di una rivisitazione teatrale di Disperato erotico Stomp. Si tratta di un brano del ’77 che Lucio ha pubblicato in occasione del suo album Come è profondo il mare. Un racconto ironico che vede Dalla in giro per la sua Bologna dopo la rottura con la fidanzata e immerso in incontri particolari, fra una prostituta e un berlinese che ha smarrito la vita. Il cantautore ha sottolineato diversi passaggi importanti nel suo testo, che per molti rappresentava una critica accesa alla sinistra radical chic, come la solitudine di ogni persona e quella delusione d’amore che lo ha spinto a percorrere, con il brano, tutto lo spettro di emozioni di qualsiasi individuo. Clicca qui per guardare il video di Gigi Proietti (https://youtu.be/REHxx98gGCw).

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