Gigi Proietti, ospite di Propaganda Live, si lascia andare ad una riflessione sul trattamento ricevuto dagli anziani in piena emergenza coronavirus. L’attore, in collegamento con il conduttore Diego “Zoro” Bianchi dalla propria casa dove sta trascorrendo la quarantena con le figlie Susanna e Carlotta e il compagno di quest’ultima, si scaglia contro chi non ha rispettato gli anziani. “Non vorrei che si pensasse che è solo un fatto autobiografico, ma sono un po’ inca**ato, sì! Se vogliamo essere seri, non esiste un momento della civiltà nel quale gli anziani – ma chiamiamoli pure vecchi – non sono stati rispettati come è successo adesso. C’è stata mancanza di rispetto. Non mi è piaciuto ma è stata una conferma: si sapeva anche prima che in questa società non c’è rispetto per gli anziani”, spiega Proietti, convinto che in questa società ci sia poco rispetto in generale per tutti – “Una volta c’era poco rispetto anche per i neonati, poi hanno scoperto che possono essere soggetto di consumi e hanno cominciato a interessarsi ai più piccoli”, ha aggiunto.
GIGI PROIETTI: “DOVREMMO AVERE LE SCUSE DEI POLITICI”
Gigi Proietti confessa di aver utilizzato le settimane trascorse a casa per riflettere su quello che è accaduto in Italia negli ultimi anni. L’attore non nasconde la propria amarezza nei confronti della classe dirigente: “Ho pensato molto. E ho capito che, da un 35 anni a questa parte, dovremmo avere molte scuse da parte di chi ha organizzato la vita sociale, dai politici e dalla classe dirigente. Mi sono chiesto se anche io ho qualche responsabilità”, ha spiegato. L’Italia, dopo quasi due mesi di lockdown, è pronta per la ripartenza. Dal 4 maggio dovrebbe partire ufficialmente la Fase 2, ma Proietti non nasconde che resterebbe ancora a casa per evitare ogni rischio che, in questo momento, potrebbe essere ancora più pericoloso: “Se sono pronto per la ripartenza? Io posso restare ancora un po’ a casa. Abbiamo fatto 30, io sono tra quelli che avrebbero preferito fare 31″, conclude.