Gigi Riva: “Mancini chiama i migliori che può”
Sulle pagine de Il Messaggero, Gigi Riva parla del calcio attuale e di quali siano i problemi dell’Italia, reduce da due mancate qualificazioni al Mondiale: “Gli stranieri hanno rovinato la Nazionale. Sono troppi nel nostro calcio. E non c’è più un italiano che abbia la possibilità di farsi notare, di mettersi in evidenza. Sono quasi tutti attaccanti stranieri nelle squadre di vertice. È un periodo un po’ così, in effetti. Mancini convoca quelli che ha a disposizione, sia chiaro, chiama i migliori che può”.
Ai suoi tempi, invece, il calcio era differente: “C’era una rivalità fortissima, erano tutti affamati di calcio. Oggi ci sono soprattutto stranieri, a volte non ci si riesce a ricordare nemmeno come si chiamano”. Per l’ex attaccante, l’assenza dell’Italia dagli ultimi due Mondiali “Mi fa male, è un discorso che chiuderei subito. Ma la partita della Nazionale a Napoli la vedrò, certo, agli Europei mi sono emozionato”.
“Pelé il mio maestro”
Gigi Riva ha giocato anche contro Pelé: “Era il mio maestro. Cosa si può dire di Pelé? Grande, grande. Lui non ti faceva pesare la sua forza. Era sempre disponibile, si fermava per fare le foto, era una persona eccezionale”. Oggi è Haaland che ha la media gol alla Riva: “Se segna così è un temporale, non un rombo del tuono. Così come Mbappé, è forte, mi piace”. Oggi, comunque, il calcio non è più lo stesso di un tempo e l’ex attaccante fa fatica a guardarlo: “Ci sono dei bei giocatori, non lo metto in dubbio. Ma vedo troppi passaggi, in continuazione, è noioso, si va in fondo e si crossa… Troppa tattica, troppo possesso di palla, poca fantasia”.
Nonostante questo, qualcosa di buono c’è: “C’è chi fa qualche numero. Ma le partite di oggi mi sembrano noiose. Fatichi a ricordare i nomi, ci sono squadre con dieci stranieri e un italiano. Non sembra nemmeno il nostro campionato. Io posso dire di aver vissuto un bel periodo, c’erano giocatori di grande peso, come Rivera e Mazzola“.