Gigliola Cinquetti, apprezzata cantante e vincitrice del primo Eurovision messo in bacheca dal nostro Paese, è intervenuta nel pomeriggio di oggi, lunedì 31 maggio 2021, nel corso della trasmissione di Rai Uno “Storie Italiane”, condotta da Serena Bortone. L’ha fatto presentandosi con un elegante abito rosso, che avrebbe dovuto indossare nel 2020 proprio all’Eurovision Song Contest e che è stato disegnato dalla giovane Ilaria Pericoli, alla quale l’artista ha augurato una carriera ricca di successi.



Dopodiché, Gigliola Cinquetti ha ricordato la vittoria dei Maneskin a Rotterdam, passando poi al suo primo posto del 1964 a Copenaghen e al brano “Sì”, con cui giunse seconda in un’altra edizione alle spalle degli Abba. Quest’ultima canzone, peraltro, fu censurata in quanto si sosteneva rappresentasse un incentivo al divorzio, accusa che la cantante ha accolto con il sorriso sulle labbra, affermando: “Non ho mai avuto questo potere”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



GIGLIOLA CINQUETTI: I MIEI VIAGGI DI LAVORO ALL’ESTERO

Gigliola Cinquetti è stata una delle primissime artiste ad avere fortuna all’estero, tanto che “spesso ci chiedevamo: mi verrà a prendere qualcuno all’aeroporto?”. Anche se non avesse avuto questa carriera professionale, Cinquetti avrebbe comunque voluto vivere una vita movimentata come quella che ha avuto. “Adesso ormai i giochi sono fatti, come si dice al casinò – ha proseguito -. Sono molto felice dell’esistenza che ho avuto, sono una donna molto grata a tutti”. Quando era famosa, a Londra, fu fotografata insieme ai Rolling Stones, che si trovavano nella sua stessa casa discografica, ma all’epoca loro non avevano ancora raggiunto la fama. “Uno di loro, Mick Jagger probabilmente, si cacciò le dita nel naso. Erano già all’epoca molto provocatori”, ha svelato sorridendo Gigliola Cinquetti, che poi detto che sua mamma soleva alzarsi a mezzogiorno perché passava le notti a giocare a poker o a leggere romanzi. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Gigliola Cinquetti: “Io come i Maneskin”

Nei giorni scorsi si è parlato molto di Maneskin ma anche della partecipazione all‘Eurovision Song Contest che ha vinto proprio nel 1964. Dopo le polemiche che hanno travolto la vittoria della band ex di X Factor, proprio Gigliola Cinquetti, la cantante di Non ho l’età, ha deciso di dire la sua complimentandosi con loro contenta del mondo che cambia e di quanto la musica ne sia sinonimo, nel bene e nel male. Gigliola Cinquetti si disse protagonista di un clamoroso colpo di scena visto che, come lei stessa ha raccontato a LaPresse, all’indomani della vittoria dell’Italia all’Eurovision: “Fui censurata perché cantavo un brano dal titolo ‘Sì’. In Italia era in corso il dibattito sul referendum per l’abrogazione della legge sul divorzio e si temeva che il mio titolo potesse influenzare il voto”.

Gigliola Cinquetti “Censurata all’Eurovision Song Contest”

Secondo la versione di Gigliola Cinquetti l’Eurovision all’epoca andò in onda dopo il 12 maggio, il giorno del voto, e sicuramente lei non faceva propaganda visto che avrebbe votato no: “Pare sia stato addirittura Fanfani a decidere di rimandare la messa in onda, proprio lui che da democristiano voleva il sì. Ma temeva che si potesse accusare la Dc di manovrare il voto in loro favore. Una sorta di auto censura. Poi io sono contenta di essere stata censurata perché al referendum vinse il no e io festeggiai”. Come se questo non bastasse, Gigliola Cinguetti ha ammesso di essere stata invitata ma poi rimandata per via della Pandemia e così adesso spera di poter far parte degli ospiti nell’edizione italiana.