Gigliola Cinquetti, cantante di successo e vincitrice del Festival di Sanremo nel 1964, con “Non ho l’età”, e poi con “Dio, come ti amo” nel 1966, è stata anche la prima italiana a vincere l’Eurovision Song Contest, definisce il successo “miele e veleno perché ti lusinga ma falsa la realtà”. Ospite di “Tango” su Rai 2, parte della sua infanzia: “Da bambina non ero né vivace né scatenata. Volevo ubbidire liberamente. A me piacciono le contraddizioni, mi piacciono i dubbi, vivo bene con i miei dubbi”. Del successo, invece, dice: “Per me è sempre immeritato. E posso dire che per fortuna finisce”.



“Non ho l’età”, da Gigliola Cinquetti, è stata cantata in tutto il mondo: “I Paesi che mi hanno dato più soddisfazione? Il Giappone e la Francia” rivela. Nella sua vita, però, anche il cinema: “Ho rifiutato Hollywood e qualche rimpianto l’ho avuto. Volevano che facessi la ragazza della porta accanto ma io volevo fare la star, perché avrei lasciato la mia vita solo per quello. Quindi ho rifiutato. Volevo essere Ingrid Bergman, la diva scintillante, qualcosa di raro e di prezioso. Perché tutti ci identifichiamo e speriamo di diventarlo”.



Gigliola Cinquetti: “Con due bambini non potevo girare il mondo”

Gigliola Cinquetti, ospite di “Tango”, racconta ancora: “Domenico Modugno era un po’ scocciato per la mia vittoria del 1966 e la sua sconfitta. Poi però è venuto a cercarmi con questa canzone meravigliosa (“Dio, come ti amo”, ndr) e mi ha chiesto di cantarla. Io ero convinta, ci siamo stretti la mano e l’abbiamo cantata insieme“.

Per la cantante anche un passaggio sulla vita privata: “Io non ho mai confessato nemmeno a me stessa di aver sacrificato qualcosa per i miei figli e la mia famiglia. Ho sempre fatto quello che ho voluto e non l’ho considerato un sacrificio. È normale che in quel momento rallenti. Non potevo, con due bambini, fare la vita con le valigie in mano e girare il mondo. In quel momento bisognava essere più stanziati e ho provato a fare la conduttrice per rimanere a Roma. È stata una bella esperienza, mi ha dato il senso del tempo”.