Gigliola Cinquetti, al secolo Giliola (per un errore dell’impiegato dell’anagrafe), nel 1964 ha vinto il Festival si Sanremo e l’Eurovision Song Contest con il brano “Non ho l’età”. Aveva solo 16 anni: “Non mi sono emozionata tanto… mi emozionava il palcoscenico in sé. Nel mio percorso è stato più importante “esserci” che vincere”. Il successo fu travolgente: “Essere conosciuta per me era un’enorme responsabilità, mi costringeva a essere sempre all’altezza”, ha raccontato a Tv Sorrisi e Canzoni. Gigliola non sarebbe riuscita ad affrontare la celebrità senza l’aiuto dei suoi genitori, Luigi e Sara: “Mia madre era spavalda. Mio padre aveva fatto 11 anni di guerre varie, era un uomo di grande esperienza”. In Giappone, nel 1965, la accompagnò la madre, perché papà Luigi aveva paura di andare in aereo.
Gigliola Cinquetti: il rapporto con il successo e i figli Giovanni e Costantino
Nella sua lunga carriera Gigliola Cinquetti ha conosciuto moltissime personalità del mondo dello spettacolo: “Tre artiste mi hanno incantato e ispirato. Ingrid Bergman: per me è la luce; poi Maria Callas: il canto; infine Carla Fraccia: le braccia. Nessuno le muoveva come lei”. Tra gli artisti machi è rimasta colpita da Elvis Presley e Jacques Brel. Negli anni ’80, dopo la nascita dei figli Giovanni e Costantino (nati dal matrimonio con Luciano Teodori), Gigliola ha preso un po’ le distanza dalla musica per dedicarsi di più alla televisione: “Così potevo lavorare rimanendo a Roma”, ha confessato a Tv Sorrisi e Canzoni. Nel 2013 i suoi figli hanno partecipato a “Pechino Express”, arrivando quarti: “Nei confronti dei miei figli non sono stata come mia mamma e mio papà furono con me. Penso che un’artista i famiglia basti e avanzi… Non ho voluto che pagassero il prezzo che ho pagato io”.