Non ho l’età è forse uno dei brani più famosi di Gigliola Cinquetti e non solo perché la porterà alla vittoria del Festival di Sanremo del ’64. All’epoca alla guida della kermesse di Città dei fiori troviamo Mike Bongiorno, già confermato in più occasione come uno dei volti più amati dagli italiani. In quell’anno la Cinquetti tra l’altro, giovanissima, si ritroverà a scontrarsi con tanti big della musica dello Stivale, riuscendo però a portare a casa il primo posto ed entrando nella storia del Festival come l’artista più giovane ad essersi mai esibita su quel palco. Maurizio Costanzo Show – Allegria farà uno splendido tributo a Mike Bongiorno nella prima serata di Canale 5 di oggi, giovedì 5 settembre 2019, ed è possibile che verranno rievocati alcuni dei momenti legati a quell’edizione particolare della gara canora. Soprattutto perché i due si presenteranno assieme in altre occasioni televisive, come una puntata di Ieri e Oggi in cui si lanceranno in canto e danze sulle note di Pennsylvania Polka. Si ritroveranno poi nelle edizioni successive di Sanremo, dato che Mike rimarrà come conduttore anche nel ’66, quando la Cinquetti raggiungerà il primo posto con Dio, come ti amo, un brano scritto da Domenico Modugno e cantato al fianco dello stesso autore.
Giglio Cinquetti il successo dopo Sanremo 1964
Sono tanti i successi che Gigliola Cinquetti è riuscita a conquistare in molti anni di musica, a partire da quel Non ho l’età che le regalerà una visibilità mai vista. Non tanto perché sarà Mike Bongiorno a consacrarla alla vittoria, quanto perché in quello stesso ’64 verrà chiamata a Copenaghen per presenziare al Festival con il suo brano sanremese. L’artista di Verona rimarrà al primo posto della classifica italiana e francese e conquisterà il podio anche in Olanda ed altri Paesi, facendosi strada nella discografia internazionale. Anni davvero d’oro per l’artista, che fra il ’64 e il ’77 riuscirà a conquistare una vendita di 18 milioni di dischi venduti. Forse al giorno d’oggi considerati una sciocchezza, ma un traguardo importante per quell’epoca, equivalenti forse a 18 dischi d’Oro, come sottolineerà con affetto Mike Bongiorno in una puntata di Ieri e oggi. In Italia però i riflettori si spegneranno presto sulla Cinquetti, tanto che alla fine degli anni Settanta molti italiani daranno per scontata la sua scomparsa dalle scene, nonostante la pubblicazione nel ’78 del suo disco Pensieri di donna. Sorprenderà tutti anche con il ritorno a Sanremo per l’edizione dell’85, quando otterrà il terzo posto con il singolo Chiamalo amore, mentre inizierà una discesa inesorabile, almeno per lo Stivale, già dall’anno successivo a causa dell’impopolarità del suo brano Ciao, con cui si presenterà al Festival.