Gigliola Cinquetti, dalla fama incontenibile con “Non ho l’età” al retroscena su Luigi Tenco

Gigliola Cinquetti è senza dubbio tra i volti più iconici della musica italiana; con le sue canzoni ha guidato generazioni verso un pensiero contrario agli stereotipi, quando ancora la società non era forse pronta a determinati cambiamenti. Intervistata dal Corriere della Sera, la cantante è partita proprio dai suoi inizi. “Quella ragazzina, nei primi vent’anni. è stata molto invadente, petulante. Poi, si è ammansita e siamo arrivate a un accordo. Ora, sono persino fiera di lei”. Inizia così Gigliola Cinquetti, ricordando le sfumature del suo carattere e della vita agli albori della carriera: “Perché petulante? Voleva che facessi capire a tutti quanto era intelligente, ironica, spiritosa, diversa dall’etichetta di perbenista che si portava dietro…”.



A proposito del successo ottenuto con il brano “Non ho l’età”, Gigliola Cinquetti ha spiegato: “E’ stato inspiegabile; quella canzone rappresentava il mondo che i giovani volevano cambiare e non interessava a nessuno che non appartenessi a nessun mondo, che fossi un tipetto abbastanza unico…”. Da questo discorso, la cantante si ricollega ad un aneddoto su Luigi Tenco, menzionato anche nel suo ultimo libro: “Un ‘artista autentico’ venne a cercarmi per dirmi in faccia: ‘Ti odio, sei tutto quello che detesto, sei falsa, ipocrita e perbenista’. Sì, era Luigi Tenco; ma non è importante che fosse lui: capii subito che la sua era una posizione ben precisa con la quale avrei dovuto fare i conti. Quello fu il mio impatto con il mondo della musica e una sorta di prova del nove di un successo clamoroso”.



Gigliola Cinquetti, nessun pentimento sul ‘No’ ad Hollywood: “A me non piaceva…”

Proseguendo nell’intervista rilasciata per Il Corriere della Sera, Gigliola Cinquetti ha anche raccontato il suo modo di affrontare il successo conquistato da giovanissima. “Col tempo, ho compreso che essere capiti è una pretesa sciocca e ho scelto di non fare nulla per far cambiare idea a chi ce l’aveva con me… Cercare il plauso di tutti mi sembrò poco trasgressivo”. In riferimento ai momenti dove il peso della fama era forse troppo, la cantante ha spiegato: “Era sempre troppo, il rifugio era la scuola, dove per fortuna stavo antipatica ai più; per cui, lì respiravo un’aria normale… Quello per me e i miei compagni era uno spazio nostro, inviolabile”.



Non sono mancati gli aneddoti da parte di Gigliola Cinquetti nell’intervista per il quotidiano, come il noto ‘no’ ad un contratto per un film di Hollywood. “Perchè rifiutai? Perchè ho sempre avuto l’idea del divismo come qualcosa di luminoso che fa sognare. Non ho mai pensato che l’artista deve assomigliare alla massa… La tentazione di entrare in quel mondo di luce c’era, ma mi dissero che il progetto era fare di me un’altra Deanna Durbin, che a me non piaceva per niente”. La cantante ha poi aggiunto: “Se me ne sono pentita? Qualche dubbio mi è venuto, ma niente di più… Alla fine, vivere in un Paese difficile come il nostro mi ha consentito di avere una vita quasi normale a casa, un luogo dove ricaricarmi, bilanciare arte e vita”.

Gigliola Cinquetti, il ‘rifiuto’ ai Rolling Stones e l’amore viscerale per Luciano Teodori

Sempre nell’intervista per il Corriere della Sera, Gigliola Cinquetti è tornata sulla storia della foto negata ai Rolling Stones. “E’ verissimo; uno di loro posava cacciandosi le dita nel naso; pensai che erano dei gran cafoni, che volevano fare i trasgressivi a mie spese e me ne andai… I Beatles invece li incrociavo sempre; nei vari Paesi, il loro tour precedeva sempre il mio. E Paul McCartney lo intervistai a Londra quando facevo la giornalista.

Avviandosi verso la conclusione dell’intervista, Gigliola Cinquetti non poteva non menzionare anche suo marito Luciano Teodori. “Il matrimonio in segreto? Anche se la stampa aveva da subito scatenato la caccia ai miei presunti fidanzati, ero contraria al matrimonio, amavo la libertà e anche la solitudine. Con Luciano, ero stupida di me stessa, mi chiedevo: ‘Cosa aspetti a tagliare la corda?’… Ero stupita di come stavo bene con lui, stiamo insieme da 45 anni e abbiamo fatto viaggi impensabili oggi”. La cantante ha poi concluso: “Che donna sono diventata? Capace di essere nel presente, di gioire, di godere della mia presenza nella luce, nel creato. Vivo a stretto contatto con piante, animali. Mi piace stare al mondo, ecco”.