Furiosa lite in diretta a “Non è l’Arena” tra il conduttore Massimo Giletti e il No green pass Marco Liccione, esponente di “Variante Torinese”. La tensione è cresciuta quando si è discusso dei motivi degli scontri a Roma. «Abbiamo fatto una richiesta democratica alle forze dell’ordine: volevamo essere ascoltati al Governo, anche una semplice chiamata da loro. Qualcuno ci doveva ascoltare», ha spiegato il manifestante. Giletti si è quindi lasciato andare ad uno sfogo: «Ma scusi eh, lei pensa che Draghi la chiami in quel momento? Che chiami lei, Castellino e Aronica? Ma come si può pensare una roba del genere! Non è possibile, tornate con i piedi per terra». Giletti ha quindi chiesto rispetto per chi è a casa. «Siamo alla follia!», ha aggiunto il conduttore.
Ma non è finita qui, perché poi si è passati all’assalto alla sede della Cgil. «Io non ho voglia di sentire retorica. Mi deve spiegare cosa succede quando iniziate a scontrarvi con la polizia. Cosa c’entra la Cgil? Non c’entra niente, lo capisce che non c’entra niente assaltare la Cgil? Non mi importa che lei non sia andato lì». Quando ha appreso poi che il suo ospite era andato a Palazzo Chigi, ha sbottato: «Per lei è normale assaltare Palazzo Chigi? Ma siete da Tso, lo capite? Quelle immagini non sono di assalti».
GILETTI E LA LITE CON IL MANIFESTANTE (CHE VA VIA)
«Ho capito che volete farmi perdere le staffe perché ho vissuto situazioni sgradevoli», ha replicato dal canto suo Marco Liccione. Lo scontro a “Non è l’Arena” raggiunge il limite quando il manifestante ha accusato una camionetta della polizia di tentato omicidio perché avrebbe provato a investire le persone come birilli. «Stavamo aspettando tranquillamente. Ci fanno passare a sinistra, poi si vede una camionetta impazzita che va contro 30 manifestanti come se fossero birilli. Mi assumo tutte le responsabilità. Abbiamo dovuto intervenire aprendo la porta e togliendo le chiavi a quel signore stava guidando la camionetta che in modo arbitrario non ragionava più. E abbiamo consegnato le chiavi al poliziotto di fianco», ha spiegato Marco Liccione. Allora Massimo Giletti ha mostrato il filmato in questione non volendo passare «per censore».
Al termine ha attaccato l’ospite: «Le ricordo anche che avevate preso d’assalto blindati della polizia che stavano passando. Ma cosa mi sta raccontando? Ma lei mi piglia per il culo alla mia età? Ma lei le ha viste quelle immagini? Liccione, io ho un’età per cui non accetto di essere preso in giro da gente come lei. Lei non può dire di non aver visto le immagini dei blindati assaltati. Questa è finzione!». Dopo la pubblicità però lo scontro monta al punto tale che l’esponente di “Variante Torinese” si toglie la cuffia e interrompe il collegamento, andando via.