Si parla del patrimonio di Gina Lollobrigida stamane negli studi di Storie Italiane e in collegamento vi era l’avvocato Lupoi. Negli ultimi giorni la notizia principale riguarda il fatto che si sta vendendo il patrimonio della stessa Diva per pagare i debiti, ma la legale Lupoi, avvocato di Andrea Piazzolla, descrive una situazione differente: “Il testamento pubblico del gennaio 2017 da in carico di liquidare il patrimonio e suddividere il ricavato per i suoi eredi, metà a Milko Skofic e metà ad Andrea Piazzola, la volontà di Gina era quella di vendere il patrimonio, non stiamo svendendo i beni per i debiti, sicuramente si pagheranno i debitori poi il resto andrà ai due eredi, partiamo da questa impostazione che è la volontà di Lollobrigida”.



GINA LOLLOBRIGIDA, ASTA PER I BENI DELLA DIVA: “BISOGNAVA LIQUIDARE IL PATRIMONIO”

Quindi l’avvocato ha proseguito dicendo: “Bisognava liquidare il patrimonio di Gina Lollobrigida, abbiamo fatto un inventario di attivo e passivo, abbiamo stimato tutti i beni con un lavoro durato quasi un anno, e l’abbiamo venduto attraverso un’asta in sua memoria, era l’unico modo per vendere un patrimonio mobiliare. Gran parte dei debiti sono onorari degli avvocati, alcuni li contesteremo anche dove non c’è una prova, e una volta pagati i debiti il ricavato andrà a Milko Skofic e ad Andrea Piazzolla, come da volontà di Gina Lollobrigida”.



Le sue volontà riguardano anche le sue opere d’arte che invece non saranno mai vendute. Questo non è un testamento olografo ma è pubblico”. In studio anche Paolo Lelli, l’avvocato di Milko Skofic, che invece descrive una situazione differente, sottolineando come il testamento in questione non sarebbe valido: “E’ costretto il notaio a pagare i debiti – dice il legale – con questa asta visto che non ci sono altri soldi disponibili”.

GINA LOLLOBRIGIDA, ASTA PER I BENI DELLA DIVA: IL COMMENTO DELL’AVVOCATO DI SKOFIC

E ancora: “Se partiamo dal presupposto che il testamento non sia valido allora non è valida neanche la sua volontà, c’è una condanna per ora in primo grado di circonvenzione di incapace quindi gli effetti ci saranno anche in campo civile. Non dobbiamo aspettare il terzo grado, possiamo già impugnare il testamento. C’è un processo penale che dice che la volontà di Gina Lollobrigida era differente”.



L’avvocato Lupoi ha aggiunto: “L’anno scorso feci una proposta transativa e Andrea Pezzolla era pronto a cedere metà della villa a Milko Skofic poi l’accordo non è andato in porto, noi siamo sempre favorevoli ad un accordo, ma ci deve essere anche dall’altra parte la volontà, io non consiglierà mai ad un mio cliente di andare in causa. Anche Paolo Lelli lo sapeva ma lui non ha portato avanti, non c’è stata questa volontà ne in sede civile ne penale”. L’avvocato ha ricordato: “Gina Lollobrigida ha espresso la sua volontà non solo con il testamento ma anche in miliardi di interviste in tv”, ma Eleonora Daniele aggiunge: “Ricordiamoci che però c’è stato un processo”.