Gina Lollobrigida (di nuovo) in politica. L’attrice 95enne, che aveva già tentato un avventura politica nel 1999 con la lista dei Democratici alle elezioni europee, ora si candida per quelle politiche con la lista Italia sovrana e popolare, quella che riunisce Partito comunista, Patria socialista, Azione civile, Ancora Italia e Riconquistare l’Italia. A confermarlo all’Ansa è stato Emanuele Dessì, senatore del Partito Comunista, candidato con la stessa lista. «Gina Lollobrigida sarà candidata al Senato come capolista, tra l’altro in diverse circoscrizioni, sia in quella del Lazio con Latina, che nella Sicilia orientale (Catania, Messina, Taormina) e poi nel Veneto, per Italia Sovrana Popolare», ha precisato l’ex magistrato Antonio Ingroia all’AdnKronos.
Proprio lui, che è legale di Gina Lollobrigida, ha spinto per la candidatura dell’attrice. «È una candidatura che ho proposto io per conto di Azione Civile e Uniti per la Costituzione, e non deve sembrare anomala perché la Lollobrigida è, checché ne dicano alcuni provvedimenti giudiziari che noi contestiamo, perfettamente lucida».
“GINA LOLLOBRIGIDA BISTRATTATA DA ISTITUZIONI…”
Antonio Ingroia assiste Gina Lollobrigida in qualità di suo legale per un provvedimento di amministrazione di sostegno del suo patrimonio avanzato dal figlio e difeso dalla Cassazione che aveva dichiarato inammissibile il ricorso presentato. «Nella sua lucidità è sempre stata ambasciatrice dell’Italia nel mondo, della pace», ha aggiunto l’avvocato all’AdnKronos. Quindi, visto che l’obiettivo di Italia Sovrana Popolare è quello di riaffermare la sovranità nazionale, il partito ritiene che Gina Lollobrigida «possa ben rappresentare questa immagine di una Italia che vuole tornare a essere a testa alta, sovrana e non suddita». Il legale ha fatto anche riferimento alle tematiche di cui può farsi testimone e portavoce, a partire dalla giustizia, quindi sulla «condizione degli anziani spesso bistrattati e dimenticati: lei stessa, e lo dico in qualità di suo avvocato, è stata bistrattata andando avanti negli anni, le istituzioni e l’Italia le hanno voltato le spalle, il fatto che il suo patrimonio sia stato sottoposto a un amministratore di sostegno ne è la dimostrazione».
Antonio Ingroia a tal proposito ha chiarito che sono «per l’abolizione dell’istituto dell’amministrazione di sostegno, uno strumento che si ritorce spesso in danno degli anziani, anziché essere a loro favore». Infine, a proposito della candidatura di Gina Lollobrigida, il legale ha rivelato che l’attrice si è presa qualche giorno per rifletterci: «Comunque si tratta di una cosa impegnativa, ma ha accettato di buon grado. Ovviamente non potrà andare a fare comizi in giro per l’Italia e la sua campagna sarà affidata prevalentemente a comunicati, a videomessaggi. Sta bene e in salute, ma ha pur sempre 95 anni».