È interamente dedicata a Gina Lollobrigida la puntata di domenica 4 luglio di Techetechete’, il programma di videoframmenti in onda nel preserale di Rai1 che oggi si propone di riassumere la vita di una delle attrici più acclamate in Italia e all’estero (Hollywood inclusa). Proprio in questa data, Gina Lollobrigida compie 94 anni, un traguardo importante che la Rai celebra nel ricordo dei suoi film più famosi che l’hanno vista recitare al fianco di diverse stelle del cinema internazionale (si pensi per esempio a Tony Curtis, Burt Lancaster, Frank Sinatra, Sean Connery, Anthony Quinn, Humphrey Bogart e Steve McQueen). Negli anni, tra l’altro, Gina è stata diretta da registi di grande spessore come Alberto Lattuada, Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Pietro Germi e Mario Soldati, ottenendo nel frattempo numerosi riconoscimenti (un Henrietta Award, sette David di Donatello e due Nastri d’argento, oltre a una nomination ai Bafta per il suo ruolo in Pane, amore e fantasia).
Gli esordi di Gina Lollobrigida
Gina Lollobrigida, dicevamo, compie oggi 94 anni, ma la sua longevità non deve stupire, dal momento che rappresenta un tratto distintivo della sua famiglia. Gina, infatti, è nipote della supercentenaria Chelidonia Merosi, morta nel 1995 all’età di 112 anni. Chelidonia era la zia di Gina; suo padre Giovanni, invece, si distinse in vita come facoltoso produttore di mobili, almeno fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale e la perdita delle proprietà a causa di un bombardamento angloamericano. Pur essendo piccola, Gina non stette a guardare, e di fronte a quell’evento spiacevole rivelò un carattere coraggioso, combattivo e per nulla incline a scendere a compromessi. Per questo motivo, si rimboccò le maniche e iniziò a vendere caricature disegnate col carboncino per pagarsi gli studi.
Gina Lollobrigida, attrice e non solo:”limitata da gelosie feroci”
Il successo nel mondo dello spettacolo arrivò nel 1947, quando un amico la convinse all’ultimo minuto a partecipare a Miss Roma. Da lì venne anche la partecipazione a Miss Italia (si classificò terza dietro a Lucia Bosè e Gianna Maria Canale) e successivamente le prime piccole parti sul grande schermo. Nonostante la trafila di successi riportata sopra, oggi Gina si sente ancora un’artista mancata. Perché sì, quello che avrebbe voluto fare è proprio l’‘artista’ nell’accezione più specifica del termine: “Purtroppo mi conoscono soltanto come attrice, che è una parte di me”, protestò nel 2018 in un’intervista al Corriere, “ma per via di gelosie feroci non sono riuscita a espletare altre arti che sono per me altrettanto importanti”. Fosse per lei, dunque, vorrebbe essere ricordata anche per altro, oltre che per il cinema. Ma non per questo si pente di aver fatto l’attrice: “No, perché ho capito che il cinema è un’arte immediata: fai un film e il giorno dopo ti conoscono in tutto il mondo. Nella scultura e pittura uno è conosciuto dopo 300 anni!”.