Sempre restio a parlare pubblicamente del rapporto con la madre Gina Lollobrigida, stavolta Milko Skofic non nasconde la sua amarezza per la battaglia legale che ha intrapreso. «Mi manca», ha confessato al Corriere della Sera. I due continuano a sentirsi, nonostante la causa in tribunale per decidere della gestione dei beni dell’attrice 93enne. «L’ho sentita una settimana fa. Era sola in casa. Ha risposto, la sua voce era squillante, presente, deliziosa». Ma inevitabilmente qualcosa è cambiato. «Le parole di mia madre sono frutto di una manipolazione», ha aggiunto pur senza specificare chi ritiene possa esserci dietro ciò, né fare il nome di Andrea Piazzolla. Ma del resto pure un perito del tribunale ha definito «raggirabile» la diva del cinema. «È sempre stata testarda, ma ora è divenuta fragile. A volte penso che avrebbe avuto bisogno di un amministratore dei suoi beni e che in me non l’ha trovato». Milko Skofic si pente di non aver agito prima, quando la madre mandò via Alma, che era molto più di una cameriera, visto che vivevano insieme da molto tempo e le salvò la vita. La donna chiamò i soccorsi quando vide svenire Gina Lollobrigida. «In ospedale la operarono d’urgenza, non fosse stato per Alma… Eppure fu mandata via. Da allora si è resa irreperibile. Paura o delusione non saprei».
MILKO SKOFIC, FIGLIO GINA LOLLOBRIGIDA “È MANIPOLATA”
Di sicuro per Milko Skofic questo è il primo segnale di qualcosa che non andava. Infatti il figlio dell’attrice ritiene che la madre sia stata poi gradualmente allontanata dalla sua famiglia. «Il nostro giardiniere. Licenziato anche lui. Quindi ci fu interdetto il cancelletto che separava la villa dalla dépendance. Subito dopo arrivarono altri segnali», ha raccontato al Corriere della Sera. Come le spese della madre, che avrebbe cominciato ad acquistare auto di lusso e poi a vendere alcuni suoi beni. «Fino a poco tempo prima il suo parco auto era di una Panda e una Mercedes di seconda mano. Un giorno trovo le fatture per un’Audi da oltre 100mila euro». Milko Skofic cita anche moto e vetture di lusso, come «una Ferrari acquistata a 330mila euro, rivenduta a 240mila». L’uomo è preoccupato per le finanze della madre: «Non ci sono più soldi a Roma, non ce ne sono più a Montecarlo. I Bulgari di mia madre… Venduti. Un patrimonio da 4 milioni di euro». Mistero anche sui soldi: «I soldi dove sono? Non sui suoi conti». Della questione però se ne sta già occupando la Finanza, assicura.