Gina Lollobrigida agli occhi di Mara Venier è apparsa più in forma rispetto all’ultima ospitata in cui era visibilmente più provata. Il figlio Andrea Milko Skofic dopo quell’intervista “si è fatto vivo ma…”. “In questi giorni assolutamente no”, ha però commentato l’avvocato Ingroia. “In queste ultime settimane non è accaduto nulla tranne un freddo comunicato dei suoi avvocati, lui non ha parlato, dove loro dicono con aria di sufficienza nei confronti di quanto accaduto in questo studio, che nei talk show si può dire ciò che si vuole, contano solo le sentenze che ad oggi avrebbero dato ragione al figlio”, ha proseguito l’avvocato dell’attrice.



“E’ terribile”, si è limitata a commentare Gina Lollobrigida. “E’ una situazione che il figlio ed il nipote dovrebbero rendersi conto”, ha aggiunto ancora l’avvocato Ingroia. “Cosa vuole mio figlio? I soldi, vuole l’eredità. Io non lo voglio vedere più basta!”, ha tuonato l’attrice. “Il punto è che non gli basta la legittima ma vuole che la madre non spenda nulla”, ha precisato l’avvocato. “Mio figlio non capisce più niente”, ha aggiunto Gina. L’udienza di martedì riguarda un processo in cui la donna è ritenuta incapace. In quella occasione certamente l’avvocato Ingroia incontrerà il figlio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“Lui non ragiona più!”, le parole dell’attrice

Gina Lollobrigida si è detta oggi “bene ma sempre in lotta per difendermi”. Al suo fianco, l’avvocato Antonio Ingroia che ha annunciato delle novità, o meglio delle “aspettative di novità”. “Inizia ora la strategia di contrattacco. Dopodomani ci sarà un’udienza penale dove si discute della sanità mentale di questa signora”, ha aggiunto ilo legale. “Sono veramente in buone mani, sono contenta veramente”, ha ammesso la Lollobrigida riferendosi al suo avvocato.

Gina è da anni amareggiata, ma secondo il suo avvocato ci sarebbero gli elementi per restituirle un po’ di serenità alla diva, “ma tutto sta a proposito delle perizie psichiatriche”. “Per arrivare al punto di metterle un amministratore di sostegno”, ha spiegato l’avvocato, “hanno dovuto fare delle perizie poi messe in discussione”. A suo dire, sulla base di quelle smentite “oggi si può fare una istanza di revoca dell’amministratore di sostegno perché alla signora vengano restituiti il suo patrimonio e la sua libertà, come è giusto che sia”. “Mio figlio non ragiona più da 4-5 anni!”, ha aggiunto la Bersagliera. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



I rapporti attuali tra Gina Lollobrigida ed il figlio

I rapporti tra Gina Lollobrigida, indimenticata diva del cinema, ed il figlio Andrea Milko Skofic sono ormai arrivati ad un punto critico di non ritorno. Tra accuse reciproche, ormai i due continuano a parlare solo tramite avvocati e nelle aule dei tribunali. A tal proposito la Lollobrigida ha cercato ed ha trovato al suo fianco, pronto ad accompagnarla nella sua battaglia personale e legale, l’avvocato Antonio Ingroia per la causa che la vede contro il figlio dopo la richiesta di avvio della procedura di amministrazione di sostegno.

All’inizio dello scorso ottobre, come rammenta Il Fatto Quotidiano, la Cassazione ha confermato la sentenza d’Appello ritenendo la Lollobrigida “bisognosa di assistenza nel compimento di atti di straordinaria amministrazione inerenti alla gestione del suo patrimonio e di società”. Tuttavia, secondo il suo avvocato, Antonio Ingroia, l’ex ‘Bersagliera’ sarebbe pienamente consapevole delle sue scelte al punto da dichiarare in merito: “Vogliono farla passare per rimbambita ma non è così. E su questo faremo partire la strategia del contrattacco”.

Gina Lollobrigida ed il figlio Andrea Milko Skofic: il dolore dell’attrice

Per il figlio Andrea Milko Skofic, Gina Lollobrigida l’abbiamo vista in lacrime, in diretta televisiva a Domenica In. “Ho diritto di vivere ma anche di morire in pace”, ha detto la donna affranta, qualche settimana fa, ospite di Mara Venier. Proprio il figlio Milko (nato dall’unione dell’attrice con il medico sloveno Milko Skofic) e del di lui figlio, Dimitri, dopo l’arrivo di Andrea Piazzolla nella vita della donna sarebbero intervenuti convinti che l’uomo e suo assistente sia la causa di un “vergognoso annichilimento del suo patrimonio”. Proprio per questo il figlio ha chiesto all’autorità giudiziaria di Roma di mettere i beni di sua madre in mani sicure.

In realtà Skofic aveva chiesto la “tutela” anche per la gestione ordinaria della vita di sua madre Gina, ma i giudici hanno ritenuto che l’attrice sia in grado di prendere da sola le sue decisioni per la vita quotidiana, ma non quelle che riguardano la gestione di soldi, società , immobili. Tutta questa situazione ha provocato una grande stanchezza in Gina, al punto da aver rivelato alla trasmissione domenicale di Rai1: “La cosa che mi umilia di più e mi da più dolore è mio figlio. Fa male. Ho fatto del bene a mio figlio e come risultato lui è contro di me perché voglio fare quello che voglio della mia vita…”. La donna avrebbe usato parole molto dure, fino a commentare, decisa: “Non voglio più vederlo. Mi sento umiliata perché dovrebbero lasciarmi morire in pace. Non merito questo. Sono accaniti contro di me”.