La battaglia legale per l’eredità di Gina Lollobrigida continua. Nel corso dell’ultima puntata della stagione di Live – Non è la D’Urso, Javier Rigau ha aggiunto un nuovo particolare alla vicenda svelando di aver ricevuto una telefonata anonima che gli intimava di non portare avanti la vicenda giudiziaria. Un retroscena che getta nuove ombre sul caso di Gina Lollobrigida per la quale, Javier Rigau è intenzionato ad andare avanti. Il prossimo 9 luglio ci sarà la prima udienza del processo che dovrebbe fare chiarezza sull’eredità della famosa attrice che, nel corso della sua lunghissima carriera, è riuscita a mettere insieme una fortuna. A schierarsi dalla parte di Gina Lollobrigida sono non solo i suoi fans, ma anche i giornalisti come Francesco Fredella che, nel corso della trasmissione di Barbara D’Urso, ha fatto notare che l’attrice “è capace d’intendere e volere” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
JAVIER RIGAU: “IO E LA SUA FAMIGLIA STIAMO VIVENDO UN INFERNO”
Chi ha messo all’asta i beni di Gina Lollobrigida? Quadri, tappeti, statue e mobili antichi con rezzo di partenza 300mila euro e ricavi stimati per un milione di euro. Ma l’asta è stata bloccata dalla Guardia di Finanza, così oltre 50 pezzi sono stati sequestrati su richiesta della Procura di Roma. L’amministratore di sostegno infatti non aveva autorizzato la vendita e Gina Lollobrigida fa trapelare il suo disappunto. Se ne parla a Live Non è la D’Urso, che con una telecamera nascosta si è presentata alla casa d’aste, che però non rilascia dettagli.
Dopo il servizio interviene Javier Rigau: “Tanto tempo fa io e il figlio di Gina e il nipote stiamo vivendo un inferno. Questa vicenda dell’asta è una cosa minima. La giustizia ha bloccato anche la sua casa che era stata messa in vendita dalla stessa persona. A me interessa sapere come sta, tutti dicono che sia vulnerabile”. Javier Rigau racconta poi di una telefonata misteriosa: “Domenica scorsa mi ha chiamato sul cellulare con un numero privato. Mi chiedeva come osassi andare avanti con la causa contro Piazzolla visto che si sta costruendo una famiglia? E poi mi ha chiesto se sapevo che la compagna è parente di un importante membro del tribunale di Roma. E poi ha attaccato il telefono”.
L’avvocatessa Teresa, ex legale di Gina Lollobrigida, aggiunge: “Questo dimostra che ha molta paura, perché ci sono molte prove contro Andrea Piazzolla”. Nel dibattito si aggiunge il giornalista Francesco Fredella: “Gina è capace di intendere e di volere, ma dobbiamo rispettare le decisioni del tribunale. Se le ha dato l’amministratore di sostegno, significa che i beni non possono andare all’asta. Ben venga se ha deciso di congelare tutto nell’interesse di Gina, altrimenti non si capisce chi li ha messi all’asta”. (agg. di Silvana Palazzo)
GINA LOLLOBRIGIDA INCOMPRESA O CIRCUITA?
Gina Lollobrigida è una star mondiale finita nelle mani sbagliate o solo incompresa? In questi anni non si è fatto altro che parlare di quello che è successo da quando Andrea Piazzolla è entrato nella sua vita e se in molti (a cominciare dai parenti) hanno accusato il giovane manager di averla circuita facendole terra bruciata intorno, la star ha ribadito il fatto che “Andrea è uno di famiglia ma la mia famiglia sono Milko e Dimitri”, riferendosi al figlio e al nipote. L’idea di Gina Lollobrigida è chiara, lei stessa l’ha ribadita spesso in tv e anche in Tribunale e ultimamente lo ha fatto sul settimanale Chi dove ha posato con Gina Jr, la figlia di Andrea Piazzolla: “In sostanza voglio bene a tutti, ma certo è che se mio figlio e mio nipote invece di lasciarsi imbambolare da certa gente si fossero concentrati di più su di me non mi sarebbe dispiaciuto. È un peccato che stiano perdendo così tanto tempo a farmi una guerra senza neanche avermi chiesto nulla sui fatti. Si sono messi nelle mani di certa gente ignobile.
GINA LOLLOBRIGIDA TRA PIAZZOLLA, IL FIGLIO E IL NIPOTE
Gina Lollobrigida ha le idee chiare e sembra pronta a mettere da parte tutto solo a patto che il figlio e il nipote la smettano di farle la guerra, una guerra che non ha fondamenti perché lei vive tranquilla e gestisce la sua vita come vuole o, almeno, lo faceva fino a quando nelle scorse settimane, ha fatto un’amara sorpresa. Dopo la richiesta dell’amministratore di sostegno, il giudice ha autorizzato l’operazione di prelievo dei beni dalla casa di Gina Lollobrigida portando via quadri, mobili e molte cose di valore e lasciando la diva in preda alla delusione più assoluta tant’è che il suo staff ha spiegato: “vive in un’inevitabile condizione di precarietà ed evidente disagio pratico derivante dall’asporto della mobilia e perfino dei lampadari”. Il suo grido di dolore personale non è mancato visto che l’attrice stessa ha ribadito di essere vittima di un trattamento ignobile: “Hanno deciso di farmi morire in modo ignobile, neanche come si farebbe con i delinquenti”. Cos’altro succederà adesso?