Gina Lollobrigida sarà madrina di Miss Italia, a memoria dei vecchi tempi (precisamente il 1947) in cui fu lei stessa a sfilare su quella passerella. Nel ’47 arrivò terza dietro a Lucia Bosè e Anna Maria Canale, mentre quarta e quinta furono Eleonora Rossi Drago e Silvana Mangano. Ma la sua giovinezza non è fatta solo di traguardi e “bei momenti” come questo. In un’intervista alla Stampa, la Lollo torna a parlare delle molestie che subì da ragazza: “Prima non potevamo dire queste cose. Sono stata drogata e violentata da un mio ex fidanzato. Lo avevo lasciato perché avevo saputo che mi tradiva, anzi che si sarebbe sposato con un’altra. Ma lui non poteva sopportare questa mia scelta, così mi invitò a una festa e feci l’errore di andarci. Non c’era nessuna festa: mi ha drogata e se n’è approfittato”. Nel suo mondo, invece, non è stata mai vittima: “No. Sapevano che avrei reagito male, con tutta la mia violenza. Si può dire di no”.
Gina Lollobrigida e Miss Italia
Miss Italia ha significato tanto per Gina Lollobrigida. È stato una specie di trampolino di lancio: “Io venivo da Subiaco, non avevo visto niente, per me era una gita. Il concorso è stata la porta di accesso al mondo dello spettacolo. E lo è ancora oggi. Non c’è niente di male a sfoggiare la propria bellezza, una dote come lo è per i maschi”. L’attrice sostiene la sua posizione a scapito delle critiche: “Per una ragazza che viene dalla provincia più profonda e sogna una vita nel mondo dello spettacolo questo concorso è una opportunità. E le assicuro che ce ne sono poche”. La passione per il cinema, per la Lollobrigida, è venuta dopo. Nonostante i pettegolezzi, con Vittorio De Sica non c’è mai stato niente. Lui fu solo il suo mentore, così come lei fu la sua musa: “Era affascinato dalla diva del cinema, ma è stato un rapporto platonico. Mi scriveva dei poemi e me li declamava per telefono. Era molto discreto”.
Al lavoro per l’autobiografia
Il rapporto con gli uomini di Gina Lollobrigida non è stato sempre facile: “La mia popolarità faceva paura, gli uomini erano troppo gelosi, competitivi. Con una donna di successo accanto gli uomini si sentono menomati”. Anche con suo figlio c’è stata qualche incomprensione: “Ha intorno persone malvagie che vogliono che ci sia questo contrasto. Deve capirlo, altrimenti peggio per lui. Per non soffrire occorre essere indipendenti nella vita”. Nonostante chi vorrebbe farla interdire, Gina non ha nessuna intenzione di arrendersi alla vecchiaia. “Fino a che sono viva io vivo e lavoro. Amo la vita”. Attualmente, infatti, sta lavorando a un’autobiografia, perché “ce ne sono troppe scritte da persone che non mi conoscono”: “Ora sarò io a raccontarmi”.