Si intitola “Gina Lollobrigida: una diva da sposare” la puntata in onda su Rai3 di Un giorno in pretura e che ci terrà compagnia nella lunga terza serata in partenza 25 minuti dopo la mezzanotte. Al centro della puntata, la complicata vicenda giudiziaria contro l’imprenditore catalano Francisco Javier Rigau che la grande diva ha sempre dichiarato di non aver mai sposato. La puntata in oggetto fu già trasmessa per la prima volta il 3 maggio dello scorso anno, quando fu narrato il lungo e complicato processo per la vicenda del matrimonio con lo spagnolo, accusato di aver sposato la Lollobrigida solo per il suo patrimonio. Lui, di contro, ha sempre negato. “Ci sono delle persone che ti tradiscono, che hanno bisogno di soldi e fanno le truffe. Mi sono sempre dovuta difendere in tutta la mia vita, ma mai come in questi ultimi anni”, dichiarò invece la Lollobrigida in aula durante il processo.
L’intera vicenda ha inizio nel 2013 con la prima denuncia da parte della “Lollo”. Quando presentò denuncia a Roma per presunta truffa, l’attrice disse, come rammentava Vanity Fair: “Potrei essere stata truffata da Javier: una persona ignobile, che potrebbe avermi sposata per procura a Barcellona, in Spagna, a mia insaputa e senza il mio consenso, allo scopo di ereditare i miei beni dopo la mia morte. L’ho scoperto assieme al mio agente, su internet. Voglio fare luce su questa vicenda”.
GINA LOLLOBRIGIDA E JAVIER RIGAU: DALLA STORIA D’AMORE ALLA DENUNCIA
Gina Lollobrigida fece la conoscenza di Francisco Javier Rigau nel 2004 a Monte Carlo. A lui rimase legata da una storia d’amore durata circa un anno, tra il 2006 ed il 2007. I due si sarebbero davvero dovuti sposare nel 2006 ma le nozze, annunciate a New York e spostate a Roma saltarono. Tutta colpa della troppa pressione mediatica, fu la versione ufficiale. Ma nel 2019 la diva dichiarò: “Quando sono arrivata al momento di organizzare le nozze a New York, che per inciso pagavo io, sentendo gli amici che mi mettevano in guardia, mi sono detta: ma cosa sto facendo? E ho annullato tutto”. Secondo Rigau i due si sarebbero sposati nel 2010 a Barcellona in chiesa, per procura ma la Lollobrigida ha sempre negato, arrivando così alla denuncia del 2013 e l’inizio dei processi. Gina in aula dichiarò: “Nel 2012 mi portò da un notaio dicendo che dovevo firmare un atto per la causa civile contro un avvocato spagnolo che io ritenevo responsabile degli attacchi mediatici contro di me”. In quella circostanza sostenne che l’uomo non parlò mai di matrimonio “altrimenti quell’atto glielo avrei strappato davanti. Era scritto in spagnolo e io l’ho solo firmato senza sapere che quella era una falsa procura a contrarre matrimonio”. Ma qualche anno dopo, nel 2018, fu lo spagnolo a dire che l’idea del matrimonio per procura era stata avanzata dall’attrice: “La soluzione venne in mente a lei perché è così che Sophia Loren aveva sposato Carlo Ponti per riuscire a tenere segreta la cosa”.
LA FINE DELLA VICENDA
Nel 2017 Francisco Javier Rigau è stato assolto “perché il fatto non sussiste”. Il processo ruotò proprio attorno a quel documento che l’attrice Gina Lollobrigida spiegò di aver firmato considerandolo solo una procura per una querela per diffamazione e non l’atto con il quale la diva sottoscriveva la ratifica del matrimonio, in Italia, per gli effetti civili. Le nozze celebrate in Spagna però non furono mai ratificate ai fini civili e due anni dopo, nel 2019, la Sacra Rota le diede ragione annullando il matrimonio. La star, solo allora poté dire, soddisfatta: “Eccomi qua, sono una signorina!”. La Lollobrigida non ha mai smesso di ripetere che quella ai suoi danni fu una truffa. “Javier Rigau non ha detto una parola che ha senso: è un vanesio che non è riuscito nella vita che a fare delle truffe. Non è un uomo che si può rispettare: su di me ha detto delle cose irripetibili”, commentò Gina in una recente intervista televisiva dello scorso settembre alla trasmissione Live Non è la d’Urso.