Si allarga l’inchiesta riguardante il ginecologo di Bari arrestato per presunti abusi sessuali nei confronti della sue pazienti. Stando a quanto riferito nella giornata di ieri de La Vita in Diretta, altre quattro donne avrebbero denunciato lo stesso medico, e come riferito dall’edizione online de Il Corriere del Mezzogiorno, gli inquirenti avrebbero aperto una nuova inchiesta a carico dello stesso medico, dopo che nella prima erano state raccolte le testimonianze di ben sedici presunte vittime. La Vita in Diretta ha raggiunto anche una donna che a volto scoperto, ha voluto rendere pubblico quanto accaduto.
Lei si chiama Annamaria, ha 33 anni, ed ha denunciato lo stesso ginecologo che le aveva diagnostico il papilloma virus, per poi proporle un rapporto sessuale. Stando al medico, infatti, grazie al suo sperma sarebbe stato in grado di curare la donna, e quel modus operandi sarebbe stato praticato, o per lo meno avrebbe tentato di praticarlo, anche con altre pazienti. “Volevo diventare mamma ed ero alla ricerca di un medico luminare per una mia futura gravidanza”, racconta Annamaria ai microfoni del programma del primo canale.
GINECOLOGO ARRESTATO, UNA PRESUNTA VITTIMA: “NON AVEVO CAPITO LA CURA ALL’INIZIO…”
In realtà solo dopo la 33enne ha scoperto di non avere il papilloma: ”Lui era diverso dagli altri medici – ha quindi raccontato – aveva dei comportamenti un po’ strani, un po’ ambigui”, senza aggiungere altro ma come spiega la giornalista di casa Rai, la ragazza sarebbe uscita sconvolta dopo la visita con il medico che avrebbe mostrato anche degli atteggiamenti un po’ sospetti nei confronti del suo corpo.
“Inizialmente – ha spiegato ancora la paziente – non avevo capito subito la cura che lui mi offriva. Mi ha prospettato una cura molto particolare ma non mi va di entrare nei dettagli”. Vedremo come proseguirà questa vicenda, e se alla fine il medico risulterà realmente colpevole o se si è trattato di un grosso equivoco.