Ginevra Elkann, nipote di Gianni Agnelli, è intervenuta nello studio di Verissimo, ai microfoni di Silvia Toffanin, ricordando il nonno: “Lui era una forza molto vitale, che manca oggi. Aveva un’energia che sapeva portare con sé. Quando arrivava a casa tutto cambiava e una giornata ti sembrava un mese per quante cose facevi con lui. Eravamo tutti presi dallo stare con lui, dal farlo felice. Ti inglobava completamente la sua presenza”.
L’insegnamento che l’Avvocato lascia a Ginevra Elkann? “Lui sapeva vivere, divertirsi, seguire le sue passioni, ma al tempo stesso era anche un uomo molto disciplinato. Ha avuto una vita molto piena e ricca di curiosità nei confronti di ogni cosa”. La nipote di Gianni Agnelli ha parlato del suo primo film da regista, “Magari”, che contiene numerosi spunti autobiografici: “Ho creato una situazione immaginaria attorno ai miei genitori, che si sono separati, e ho provato a capire come sarebbe stata la vita se loro non si fossero mai lasciati”. Con i suoi fratelli, infine, c’è un rapporto da sempre molto potente, un legame indissolubile. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Ginevra Elkann: “Famiglia centrale nelle nostre vite”
Ginevra Elkann ospite per la prima volta a Verissimo di Silvia Toffanin per ricordare il nonno Gianni Agnelli nel centenario della sua nascita. Una intervista esclusiva alla nipote dell’avvocato Agnelli nata dall’amore fra Margherita Agnelli e Alain Elkann nonché sorella di John e Lapo. A differenza dei fratelli, Ginevra è cresciuta con il sogno per il grande cinema. Dopo essersi laureata presso l’Università di Parigi, la rampolla di casa Agnelli ha conseguito un master in Regia Cinematografica a Londra ed ha debuttato come regista del cortometraggio “Vado a Messa” presentato durante la 62esima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Parlando proprio della sua passione per il cinema, Ginevra intervista da Vanity Fair ha raccontato di aver avuto sempre un debole per i film di Scorsese e Coppola: “trascorrevo molto tempo con lui, soprattutto a guardare film. Gli piaceva Gary Cooper e Rita Hayworth ne La signora di Shanghai di Orson Welles. Si ricordava ogni dettaglio: la voce di un attore o il movimento di una mano. Insieme abbiamo visto tutti film di Scorsese e Coppola”.
Ginevra Elkann marito e figli: “è il momento giusto per parlare di famiglia”
Non solo donna in carriera, Ginevra Elkann è anche moglie e mamma. Sposata dal 2009 con Giovanni Gaetani dell’Aquila d’Aragona, la nipote di Gianni Agnelli ha tre figli: Giacomo, Pietro e Marella. Dopo il cortometraggio, la Elkann ha avuto l’occasione di lavorare con mostri sacri del cinema mondiale come assistente alla regia di Bernardo Bertolucci nel film “L’Assedio” e con Anthony Minghella per il film “Il Talento di Mister Ripley”. “Magari” è il titolo del film con cui ha debuttato sul grande schermo; una pellicola in cui ha lavorato con Riccardo Scamarcio e in cui racconta una storia d’amore. “Sono contenta che arrivi proprio ora, in fondo i membri della famiglia che racconto sono chiusi in una casa e sono quasi costretti a stare insieme. Vivono una specie di lockdown” ha spiegato la regista parlando della sua opera prima che lo scorso marzo era atteso nelle sale cinematografico, ma poi rimandato per il lockdown. “Questo è il momento giusto per parlare di famiglia: un periodo in cui è ancora più centrale nella vita di ciascuno di noi” – ha aggiunto la regista che sul suo “primo figlio” ha precisato – “Magari racconta le minuzie della vita e le piccole emozioni che ci definiscono come adulti», sostiene Ginevra, che sta scrivendo l’opera seconda, ovviamente incentrata sui sentimenti intimi degli esseri umani, perché «è ciò che mi piace descrivere”.